Prospettive svizzere in 10 lingue

Letteratura tra testi online e traduzioni

Anche quest'anno, libri su libri a Soletta Keystone

Con l'autrice svizzero-turca Güzin Kar, l'artista rapper Kutti MC, le opere letterarie dal Medio oriente e molto altro, le Giornate letterarie di Soletta varcano quest'anno nuovi orizzonti.

Per tutti coloro che amano ascoltare, l’appuntamento è fissato nella cittadina della Svizzera tedesca dal 18 al 20 maggio.

Ognuno può leggere, anche per conto proprio tra le mura di casa. A Soletta si va invece per ascoltare. In particolare nella Tenda oscura. Al suo interno, il pubblico potrà riposare gli occhi lasciandosi guidare da persone non vedenti e deboli di vista ai limiti dell’esperienza uditiva e dell’immaginazione.

Al motto «Letteratura al buio» saranno presentati gli inni calcistici di Pedro Lenz e Wolfgang Bortlik, riecheggeranno le parole dell’artista rapper Kutti MC e risuoneranno le canzoni di Jacob Stickelberger.

È la seconda volta che le Giornate letterarie di Soletta presentano, in collaborazione con la Federazione svizzera dei ciechi e deboli di vista, un programma alternativo parallelo altrettanto ricco quanto l’agenda principale.

A Soletta nessun confine

«La letteratura consente in mille modi di allargare, modificare, oltrepassare i limiti fra realtà e finzione, fra i diversi livelli del senso, fra i vari generi testuali e le varie forme artistiche», si legge nel programma della commissione. Per superare questi confini, si darà spazio a discussioni, workshop e rappresentazioni.

Geograficamente, i confini saranno oltrepassati in direzione dell’Africa, del Medio Oriente, della Turchia, dell’Italia, della Francia e della Germania.

La scrittrice di origine turca e residente a Zurigo, Güzin Kar, leggerà ad esempio un brano dal suo «Episodenroman für Paarungsgestortörte»: «Ich dich auch» racconta con un umorismo piccante la debolezza umana nelle questioni amorose.

L’autore francese di origine svizzera Frédéric Pajak sperimenterà invece una simbiosi fra narrazione, musica e pittura, mentre l’italiano Maurizio Maggiani, maestro nell’arte fabulatoria, si spingerà fra Tuareg e Tagil nel cuore del deserto sahariano, esplorando l’essenza nomade dell’animo umano e il bisogno primordiale di raccontare e raccontarsi.

In prosa e in poesia, la ticinese Anna Ruchat indagherà dal canto suo l’abisso e varcherà la soglia che divide la vita e la morte, la gioia e il dolore, il ricordo e l’oblio.

Da una lingua all’altra

Una delle forme più importanti di superamento dei limiti letterari è la traduzione: «Young Swiss Writers» è il titolo di un’antologia che presenta ad un pubblico anglofono alcuni giovani scrittori svizzeri, come Zoë Jenny, Peter Stamm, Milena Moser, Franco Supino e Perikles Monioudis.

L’antologia intende mostrare come la Svizzera, e la sua letteratura, abbia da tempo varcato i confini e assorbito il mondo.

Libano in primo piano

Dopo l’Iran nel 2003 e la Giordania nel 2006, Soletta prosegue la serie dedicata alla «Letteratura del Medio Oriente» con opere provenienti dal Libano.

La scrittrice Iman Humaidan Junis e gli autori Hassan Dawud e Mohammad Abi Samra presentano «una scrittura multipla – ribelle o calma, convenzionale o modernistica – espressione di un paese», si legge nel programma.

Il Libano è pure al centro di «Lisan» («lingua» in arabo), una rivista semestrale edita a Basilea che volge uno sguardo sulla letteratura araba tramite inedite traduzioni in tedesco di saggi, ritratti e interviste.

Inediti in Svizzera

Detto dei nuovi orizzonti – siano essi geografici, artistici o tra i generi – che saranno varcati a Soletta, non va dimenticato che come in passato l’appuntamento culturale si focalizzerà soprattutto sulle novità letterarie nazionali.

A Soletta si avrà l’occasione di ascoltare i brani inediti del rinomato autore Hugo Loetscher. Anche Thomas Hürlimann e Peter Weber – il premio speciale alle Giornate di Soletta che 16 anni fa fece furore con il suo primo lavoro «Der Wettermacher» – leggeranno alcuni tratti dalle loro nuove opere.

Gli appassionati potranno poi approfittare della presenza di Zoë Jenny per scoprire testi inediti. 10 anni fa, all’età di 23 anni, l’autrice basilese aveva pubblicato il suo primo romanzo – «Das Blütenstaubzimmer» – ed era stata definita il nuovo talento della scena letteraria elvetica. Jenny ha tuttavia deluso le aspettative nei suoi successivi romanzi.

A Soletta ci sarà infine spazio per gli scrittori non noti al pubblico nella sezione libera «OpenNet». I testi inviati via internet saranno valutati da una giuria di esperti, che presterà particolare attenzione all’uso di termini innovativi ed espressioni originali.

swissinfo, Susanne Schanda
(traduzione e adattamento: Luigi Jorio)

La 29esima edizione delle Giornate letterarie di Soletta si svolge dal 18 al 20 maggio.
Il programma prevede 59 manifestazioni in 8 lingue, tra cui 27 letture al buio.
Saranno pure presentati un film ed una mostra dell’autore e illustratore francese Frédéric Pajak.
Sono invitati 67 autrici e autori, 9 traduttrici e traduttori, 5 musicisti e 5 autori esordienti vincitori del concorso OpenNet.

Per la prima volta quest’anno, a Soletta verrà assegnato il premio della Fondazione svizzera Schiller, che onora le opere più importanti della letteratura elvetica, nelle quattro regioni linguistiche del paese:

Tedesco: Thomas Hürlimann («Vierzig Rosen») e Christian Haller («Trilogie des Erinnerns») ricevono 10’000 franchi a testa.

Francese: José-Flore Tappy riceve 10’000 franchi per «Hangars» e le sue opere precedenti.

Italiano: Pietro De Marchi («Replica») e Gilberto Isella («Corridoio polare») si aggiudicano ognuno 5’000 franchi.

Retoromancio: 10’000 franchi a Leo Tuor per «Settembrini – Veta e mainis».

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