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Matematica: in salsa Barrigue o in bianco?

Umorismo o incitazione all'omicidio? Dessin de Barrique

Ginevra e Vaud hanno eliminato dai nuovi manuali di matematica romandi i disegni di Barrigue. Gli altri cantoni hanno distribuito la versione originale.

L’anno scolastico è cominciato da qualche settimana. Quali sono le reazioni degli allievi? Un esempio bernese.

Barrigue, chi è costui? E perché è al centro di una polemica scolastica? Riassumiamo. Thierry Barrigue è un caricaturista. Nella vita di tutti i giorni lavora per il quotidiano losannese Le Matin, ma da vent’anni a questa parte si occupa anche d’illustrare i manuali di matematica del canton Vaud.

Il 2003 rappresenta però un anno storico. Tutta la Svizzera di lingua francese ha deciso di adottare gli stessi manuali di matematica per le ultime tre classi della scuola dell’obbligo. Un germe di coordinazione che si attendeva da tempi immemorabili in una Svizzera dove l’insegnamento era e resta di dominio cantonale.

Il caso

Di per sé positiva, la collaborazione passerà alla storia per uno scandalo scoppiato poco prima delle vacanze estive. Gli insegnanti ginevrini prima e quelli vodesi poi si sono detti offesi da alcune vignette di Barrigue.

Reazione piuttosto sorprendente, visto che tutti conoscono il personaggio e il suo gusto per la provocazione. A meno che la scelta dell’illustratore fosse stata tenuta segreta – e ciò pare poco probabile – la levata di scudi del mese di giugno lascia un po’ perplessi.

La faccenda assume proporzioni tali da spingere Ginevra e Vaud ad accogliere le rimostranze degli insegnanti e a espurgare di conseguenza i libri di testo. I manuali vengono ristampati senza i disegni incriminati. Costo dell’operazione: 420’000 franchi.

Più moderata la reazione degli altri cantoni: Vallese, Friburgo, Neuchâtel, Jura e la parta francofona del canton Berna, si rifiutano di spendere centinaia di migliaia di franchi per qualche caricatura contestata.

È solo un disegno!

Scuola cantonale di lingua francese, Berna, una mattina d’agosto. Un’aula destinata agli allievi del settimo anno scolastico, sezione A, lezione di matematica. In cattedra Michel Clémençon, che è anche direttore della scuola.

Una scuola la cui caratteristica è di parlare francese in una regione di lingua tedesca, una scuola frequentata in gran parte dai figli dei funzionari federali o dei diplomatici stranieri.

Durante l’estate, i ragazzi hanno sentito parlare del caso Barrigue? No, è la risposta che danno a grande maggioranza. Barrigue però lo conoscono, anche il loro manuale dell’anno scorso era illustrato con i suoi disegni.

«Ce n’era uno con un dito tagliato che era molto divertente», si ricorda un allievo, tutt’altro che traumatizzato.

«Violenza»

E cosa pensano i ragazzi di quest’immagine 2003 dove si vede un insegnante arrabbiato perché un allievo ha appiccicato un volantino con scritto «Wanted, ricercato prof di mate, 10’000$, vivo o morto»? In un primo tempo scoppiano a ridere. Ma quando vengono a sapere che alcuni insegnanti vi hanno visto un richiamo alla violenza, si fanno seri.

«È fuori luogo. Non si può essere influenzati da un disegno del genere. È solo una caricatura e non può certo spingerci ad uccidere un prof… I disegni catturano per un momento l’occhio, ma questo resta un libro di matematica», constata Nicolas.

«Un’illustrazione così resta un’illustrazione» rincara la dose Meher. «Non è certo qualcosa che potrebbe influenzare qualcuno. Se qualcuno guarda troppo la televisione, programmi troppo violenti, allora può anche darsi che si metta in testa di uccidere il suo insegnante… ma con delle immagini così umoristiche non si può certo uccidere un prof!»

«Razzismo»

Radici quadrate: Barrigue le ha interpretate disegnando due ragazzi bianchi che dicono ad un ragazzo di colore: «Allora, dicci: dove sono le tue radici?» Razzismo! Hanno tuonato alcuni insegnanti.

Meher, di origini tunisine, è toccata da questa illustrazione: «La trovo un po’ razzista, non sono cose che si domandano». Nicolas però non è d’accordo: «No, è una domanda che si potrebbe fare a chiunque». E Nathan aggiunge: «È segno che s’interessano a lui, se fossero razzisti non gli farebbero una domanda del genere. Io la trovo abbastanza simpatica».

Ed ecco come una vignetta può animare la discussione. D’altro canto è proprio uno dei compiti della scuola quello di favorire lo scambio d’idee e di spingere i ragazzi a socializzare. O no? Perché non farlo anche durante una lezione di matematica?

I professori, sciatti e barbuti?

Troppi uomini, troppe barbe, troppa sciatteria: alcuni insegnanti non hanno affatto amato gli stereotipi di Barrigue. «Ma insomma, nei cartoni animati di una volta le insegnanti erano rappresentate come delle suore!», commenta un allievo. «È solo una caricatura», aggiunge una ragazza.

Per farla breve: anche gli allievi più giovani interessati dal nuovo manuale hanno compreso la differenza che intercorre tra ritratto e caricatura, tra battuta e invito all’omicidio.

Ciò nonostante, Michel Clémençon, il direttore, non si stupisce del fatto che certe regioni molto urbanizzate siano più sensibili a questo tipo di provocazione. Difficoltà ad insegnare, aumento dei compiti educativi, riflessione sul ruolo e sulla condizione degli insegnanti…

La diatriba, tuttavia, l’ ha fatto sorridere. «A volte quando si è insegnanti ci si prende troppo sul serio. Si fa fatica a rimettersi in questione o a dare alle critiche il giusto peso».

Professori un po’ egocentrici? È quello che sembrerebbe confermare un allievo: «In questo libro si prendono in giro tanto gli allievi quanto gli insegnanti. Non capisco bene perché loro fanno tanto rumore visto che noi non diciamo niente».

swissinfo, Bernard Léchot
Traduzione, Doris Lucini

Dura la vita degli insegnanti! La novità, in una Svizzera federale, di un manuale di matematica uguale per tutti i cantoni di lingua francese è stata rovinata dalla polemica intorno alle illustrazioni di Barrigue, un noto vignettista.

Su pressione degli insegnanti, che si vedevano diffamati e che leggevano in alcune caricature un invito alla violenza, i cantoni di Ginevra e Vaud hanno fatto ristampare il libro eliminando i disegni incriminati. Costo: 420’000 franchi.

«Sono solo disegni» fa notare un gruppo di allievi bernesi che sembra apprezzare il lavoro di Barrigue e non capisce perché alcuni insegnanti se la siano presa tanto.

I nuovi manuali di matematica per la 7°,8° e 9° classe sono entrati ad agosto nelle scuole della Svizzera romanda con la ripresa dei corsi.

Durante l’estate, i libri di testo hanno suscitato un vero e proprio polverone. Dopo forti critiche da parte di molti insegnati, i governi di Ginevra e Vaud hanno fatto ristampare i fascicoli senza le vignette del caricaturista Barrigue. Costo dell’operazione: 420.000 franchi.

Gli altri cantoni hanno preferito distribuire i libri nella loro veste originale.

Un’inchiesta interna deve ora chiarire responsabilità e la suddivisione dei costi supplementari.

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