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Morti e feriti sulle nevi

Quattro persone sono perite e altre sono rimaste ferite – alcune gravemente – nella Diemtigtal (Oberland bernese), in seguito a due valanghe staccatasi domenica mattina; anche in Vallese vi è stato un decesso.

Tre delle tre vittime dell’incidente avvenuto nella Diemigtal erano membri di un gruppo di escursionisti travolti verso le 11.30 dalla prima valanga. La terza, un medico della Rega (Guardia area svizzera di soccorso), faceva parte della squadra di soccorritori investita a sua volta da una seconda slavina scesa poco dopo mezzogiorno.

Sul luogo sono quindi stati inviati otto elicotteri. Alle ricerche ha partecipato un centinaio di medici e soccorritori, nonché cani da valanga. Nel corso del pomeriggio è stato possibile estrarre vive otto persone, alcune in stato critico. Due, tra cui il medico della Rega giunto per primo sul posto, sono morte in ospedale in seguito alle ferite riportate. La terza vittima era già stata ritrovata priva di vita, ha aggiunto la polizia.

Sempre domenica, una persona è morta travolta da una massa nevosa nella regione di Bruson/Bagnes (Vallese), nei pressi di Verbier, mentre praticava sci-escursionismo. Anche la sua guida è stata investita, ma è riuscita a liberarsi ed è stata trasportata in elicottero all’ospedale, ha precisato la polizia.

Sabato, un’altra valanga aveva sorpreso quattro sciatori nella regione del Vallon di Réchy, sempre in Vallese. Una persona investita è stata liberata dai compagni. L’uomo ha riportato soltanto ferite di lieve entità.

Dal canto loro, gli impianti di risalita di Zermatt hanno deciso di denunciare i responsabili di un gruppo di due adulti e cinque minori che avevano provocato una valanga sciando fuoripista al Gornergrat. La slavina aveva travolto quattro di essi, ferendo lievemente due 14enni, e investito le piste marcate. La denuncia sarà presentata per «perturbamento della circolazione pubblica», ha spiegato Christen Baumann, direttore delle Ferrovie di montagna di Zermatt.

Stando all’Istituto federale per lo studio della neve e delle valanghe di Davos, in gran parte delle Alpi il rischio di slavine resta elevato (livello 3 su una scala di 5): su certi pendii è dunque sufficiente una sola persona per provocare una valanga.

swissinfo.ch e agenzie

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