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Morto Jack Rollan, il padre della Catena della solidarietà

Jack Rollan (a destra) e Roger Nordmann, fondatori della Catena della solidarietà nel 1946 Keystone Archive

Personaggio di spicco della Svizzera francese nel periodo del Dopoguerra e cofondatore della Catena della solidarietà, l'animatore radiofonico Jack Rollan è scomparso all'età di 91 anni, dopo lunga malattia.

Il ginevrino è deceduto il 3 maggio scorso. Conformemente alla sua volontà, la sua morte è stata annunciata solo venerdì, dopo che le sue ceneri sono state sparse nel Lago Lemano.

Autore di numerose canzoni, scrittore, musicista, editore e giornalista, Jack Rollan ha conosciuto il suo più grande successo quale animatore di diverse trasmissioni d’intrattenimento presso la Radio della Svizzera romanda (RSR).

Tra queste, la più celebre è stata “Le Bonjour de Jack Rollan”, uno dei programmi radiofonici più popolari del Dopoguerra nella Svizzera francese, che amalgamava intelligentemente musica, umorismo e spirito critico.

Nonostante il grande successo, l’animatore ha abbandonato a metà degli anni ’50 la RSR, preoccupato di difendere la sua libertà di espressione, dopo alcuni attacchi subiti per il suo tono un po’ sbrigliato.

Vena iconoclasta

Anche poco prima della sua morte, a 91 anni, Louis Plomb, come si chiamava in realtà, non aveva perso la sua vena piuttosto iconoclasta. “Non voglio né chiesa, né cattedrale, né televisione, stampa o radio. E neppure ipocriti e rompiscatole. Voglio solo il Lemano”.

Le ceneri di Jack Rollan sono state sparse nelle acque del lago, nei pressi di Allaman nel canton Vaud, esclusivamente alla presenza della famiglia e di alcuni conoscenti.

La notizia della morte, avvenuta il 3 maggio scorso, è stata annunciata solo venerdì sera, rispettando la volontà dell’animatore, gravemente ammalato già da tre anni.

Fondatore della Catena della solidarietà

Jack Rollan resterà nella memoria elvetica per aver dato vita nel 1946, assieme al collega Roland Nordmann, alla Catena della solidarietà, la fondazione caritativa della SRG SSR idée suisse.

Ancora oggi questa fondazione rimane il più importante organismo in Svizzera per la raccolta di donazioni destinate alle vittime di catastrofi naturali o umanitarie in tutto il mondo.

Questo autodidatta viene considerato inoltre uno degli uomini che hanno fornito un grande contributo alla vita culturale e artistica nella Svizzera francese dalla Seconda guerra mondiale.

Il ginevrino, nato a Losanna nel 1916, ha conosciuto un discreto successo quale musicista e compositore di canzoni, umorista e attore, scrittore ed editore, nonché autore di opere teatrali.

Pacifista convinto

Nel 1952 ha pubblicato il suo “Bonjour” in forma di giornale satirico, con una tiratura settimanale che raggiungeva 100’000 copie. Negli anni ’60 e ’70 tra le sue attività vi sono state anche quella di giornalista, in particolare per il defunto quotidiano “La Suisse”.

Jack Rollan si è mosso, seppure marginalmente, anche in politica. Nel 1954 ha infatti lanciato un’iniziativa popolare che proponeva di dimezzare le spese militari e di impiegare questi fondi per opere sociali. L’iniziativa è stata dichiarata nulla dalle Camere federali.

swissinfo e agenzie

La Catena della solidarietà è un sistema di raccolta di fondi creato dalla SRG SSR idée suisse, la Società svizzera di radio e televisione, e da altri media.

Il denaro è messo a disposizione di oltre 30 organizzazioni per dei progetti di aiuto umanitario e sociale in Svizzera e all’estero.

Fondata nel 1946, la Catena della solidarietà è stata trasformata in fondazione nel 1983.

La sua sede nazionale è a Ginevra. A Berna e a Lugano ha degli uffici regionali.

La Catena interviene in caso di catastrofi, lanciando delle campagne nazionali di raccolta di fondi. Le sue attività vengono finanziate con gli interessi sui fondi raccolti, depositati in attesa di venir impiegati.

Nel 1999, la Catena della solidarietà ha ottenuto il Premio internazionale dei diritti umani.

Nel 2005, in seguito allo tsunami nel Sud-est asiatico, ha raccolto un volume record di donazioni, raggiungendo 272 milioni di franchi.

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SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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