I roma, i grandi dimenticati dell'Est
Nei Balcani vi sono circa sei milioni di "zingari", di cui due milioni in Romania. Yves Leresche ha fotografato questi poveri tra i poveri.
Questo contenuto è stato pubblicato il 19 settembre 2012 - 11:00
In maggioranza itineranti o semi sedentari (restano stabili in inverno e viaggiano in estate), perpetuano tradizioni, spesso male accettate. Come i sinti, i gitani, i manouche, con cui condividono le origini indiane, i roma hanno una storia segnata da persecuzioni.
I roma più tradizionali continuano ad esercitare i loro tipici mestieri artigianali. Gran parte dei roma romeni sono però rimasti disoccupati in seguito alla transizione post-comunista. Molti sono perciò attratti dalle promesse di ricchezza dell'Europa occidentale. In genere però sono costretti al rimpatrio.
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