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Ogni progetto nasce dal luogo

Il nuovo molo di Santa Cruz de Tenerife Raffaella Rossello e Catalogo Next

I progetti di Herzog & De Meuron, tra i più famosi architetti svizzeri nel mondo, sono sempre diversi uno dall'altro.

“È una reazione al periodo attuale dominato dalla firma del designer su ogni oggetto.” Jacques Herzog ne parla a swissinfo.

L’idea ispiratrice

“Cerchiamo di trovare un linguaggio nuovo per ogni progetto, specifico al sito, al cliente, al programma. Anche l’approccio iniziale varia di volta in volta. Nel caso del progetto di Barcellona, ci siamo resi conto che il sito, il luogo dove l’Avenida Diagonal incontra il Mediterraneo, aveva bisogno di uno spazio pubblico coperto sotto il quale la gente si potesse riunire. Questo il motivo per cui abbiamo deciso di sollevare l’edificio, creando un tetto enorme sotto il quale la gente potesse incontrarsi.”

Gi architetti di Basilea, non hanno tenuto conto solo del programma all’interno dell’edificio, ma hanno cercato di creare degli spazi intermedi, per così dire, alzando l’edificio. Una piccola cappella, un mercato in cui la gente normale si possa riunire spontaneamente. Gli spazi per congressi e per esposizioni previsti dal programma del concorso non erano spazi pubblici. “Noi volevamo invece creare anche uno spazio in cui la gente avesse voglia di fermarsi, uno spazio che diventasse parte della città.”

Cultura e soldi

Sempre più la cultura deve rimare con valore di mercato? Che ne pensa Jacques Herzog? “Ogni progetto deve essere in grado di rispettare il budget. Il budget è altrettanto importante quanto il design. Ogni architettura che si rispetti ha una seria base economica. Se non riuscissimo a rispettare il preventivo perderemmo credibilità e non potremmo competere a livello internazionale come stiamo facendo. Se c’è un cambiamento di programma, di desideri del cliente, che vuole ad esempio un materiale più costoso, lo dobbiamo comunicare subito e chiaramente, per non avere brutte sorprese dopo.”

L’architettura insegnata ai bambini

L’architettura e l’urbanistica dovrebbero diventare più importanti per una società. Dovrebbero essere addirittura insegnate ai bambini, pensa Jacques Herzog. Perché possano imparare già da piccoli a riconoscere la qualità in qualcosa che fa parte della loro vita di tutti i giorni.
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“Se l’architettura non viene insegnata, resa più accessibile, in futuro sopravvivranno solo pochi architetti di fama, mentre la maggior parte degli edifici continuerà ad essere costruita da impresari edili.” Se ci fosse al contrario più coscienza nel pubblico, la gente svilupperebbe un altro modo di vedere le cose e avrebbe anche altri bisogni. “Saprebbero cos’è la qualità.”

E per Jacques Herzog la Svizzera deve e può fare di più, non solo nell’educazione architettonica, ma in generale per il sistema scolastico. “Ma questo è un passo politico. È importante che i media parlino e scrivano di queste cose. Noi architetti non abbiamo questo potere. E i politici purtroppo sono raramente dei visionari. Architetti, artisti, gente della cultura, del teatro hanno una visione. Dovrebbero essere ascoltati di più.”

swissinfo, Raffaella Rossello

Progetti alla Biennale d’architettura di Venezia di Herzog & De Meuron:
1)Barcelona Forum 2004:auditorium con 3200 posti, spazi espositivi, uffici e un ristorante.
2)Il piano regolatore urbanistico per il nuovo molo di Santa Cruz de Tenerife:
Un nuovo modo di collegare la città di Santa Cruz con il mare
L’isola di Tenerife collegata al resto del mondo
Concepito come un frammento di paesaggio artificiale, quasi come un vascello.

Herzog & De Meuron sono stati invitati ufficialmente dalla Biennale d’architettura di Venezia, aperta fino al 3 novembre, dove presentano due progetti in due categorie: il Forum 2004, a Barcellona nella categoria Spettacolo, e il progetto di piano regolatore urbanistico per il nuovo molo di Santa Cruz de Tenerife.
Herzog & De Meuron hanno vinto nel 2001 il premio Pritzker, il “Nobel” dell’architettura.

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