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Il governo prevede un disavanzo di 600 milioni

Il Consiglio federale si attende un deficit di 600 milioni nel bilancio della Confederazione per il 2011. Sono annunciate entrate pari a 61,9 miliardi e uscite per complessivi 62,5 miliardi.

Il Consiglio federale ha adottato mercoledì il piano finanziario 2012-2014 e il preventivo 2011. Giovedì ha reso noto le sue decisioni precisando che sono previste uscite straordinarie di quasi 2 miliardi per il risanamento della Cassa pensioni delle FFS (1,1 miliardi) e per il versamento unico supplementare al Fondo infrastrutturale deciso dal consiglio degli Stati (859 milioni).

Ha inoltre sottolineato che il programma di consolidamento dovrà essere attuato parzialmente nel 2011 e integralmente nel 2012. L’importo complessivo di questa azione di risparmio ammonta a 1,5 miliardi, di cui 600 milioni saranno destinati alle misure di verifica dei compiti attuabili a breve termine.

Stando al comunicato del Dipartimento federale delle finanze, la situazione del bilancio della Confederazione è migliorata sensibilmente sull’arco del 2010 grazie alle maggiori entrate dovute al miglioramento congiunturale e alle minori uscite determinate dal programma di consolidamento.

Le entrate prospettate per l’anno prossimo sono in crescita del 3,8% rispetto al livello del preventivo 2010, le uscite del 3,3%. Tali cifre sono influenzate dall’aumento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) a favore dell’assicurazione per l’invalidità (AI) dal 2011.

Il governo svizzero ha infatti deciso di puntare sul tasso unico dell’IVA e ha proposto nel messaggio inviato al parlamento un tasso del 6,2%. Stando al ministro delle finanze elvetico Hans-Rudolf Merz, un tasso unico favorirà la crescita economica e assicurerà un trattamento fiscale più equo. Lo stesso consigliere federale ha affermato inoltre che esclude di introdurre un’opzione a due tassi differenziati. «Queste varianti sono state studiate, ma i loro effetti positivi sono più deboli», ha sottolineato Merz.

swissinfo.ch e agenzie

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