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Pupazzi animati con un cuore svizzero

I fratelli Frédéric e Samuel Guillaume, registi del film di animazione Max & Co swissinfo.ch

Il film di animazione "Max & Co" è la produzione più imponente del cinema svizzero. E il lungometraggio è destinato ad una carriera internazionale.

Diretto dai fratelli gemelli Frédéric e Samuel Guillaume, il film somma diversi record: investimenti, mezzi, risorse, tecnologie, materiale, addetti ai lavori.

Avrebbe dovuto essere proiettato in prima svizzera al Festival internazionale del film di Locarno, ma “Max & Co” si farà attendere un pochino, almeno sul grande schermo.

Ma il Pardo ci ha messo comunque lo zampino….In occasione della Giornata del cinema svizzero è stato infatti possibile visitare l’atelier di “Max & Co”. E swissinfo ha avuto una guida speciale: Frédéric Guillaume.

Con un budget di 30 milioni di franchi, è la più grande produzione svizzera di tutti i tempi, comunque affiancata da partner europei. Per rendere l’idea basti ricordare che “Chicken Run”, uscito nel 2000, è costato 48,5 milioni di franchi. E che “Corpse Bride” del regista americano Tim Burton, veleggia attorno ai 40 milioni di franchi.

Tra computer e schizzi a matita

Circondati da una folla di curiosi nell’atelier di Locarno, Frédéric e Samuel Guillaume parlano e gesticolano velocemente. Sembrano giocare, ma in realtà sono serissimi. Attorno a loro diversi computer e materiale elettronico. “I supporti informatici – spiega a swissinfo Frédéric Guillaume – sono indispensabili: programmano, coordinano, semplificano il processo di fabbricazione”.

Se è vero che l’innovazione tecnologica e gli effetti speciali hanno un peso preponderante nella realizzazione di un film di animazione, non rimpiazzano tuttavia la creatività e la fantasia. Gli schizzi a matita che preludono alla nascita di Max, il volpacchiotto protagonista, restano tracce primordiali. Il punto di partenza di un’opera titanica che ha coinvolto professionisti europei.

“Per la realizzazione di questo lungometraggio – aggiunge Frédéric – ci sono volute precise competenze. Abbiamo dunque fatto capo ai migliori specialisti del settore. Siamo andati a cercarli in Francia, in Inghilterra, in Belgio. Il film è dunque frutto di una collaborazione europea, senza la quale non sarebbe stato possibile”.

Grandi talenti nascosti

Il risultato di questa grande produzione, maggioritariamente elvetica, ha già strappato un importante consenso al Festival internazionale del film di animazione di Annecy. “Vincere il premio del pubblico – commenta il regista – è stato per noi una grande soddisfazione”.

Ma allora la Svizzera, presentata spesso come un paese poco fantasioso e noioso, ha più di una freccia al suo arco? “In Svizzera c’è molto creatività – sottolinea il giovane realizzatore – e ci sono anche molti autori. Quello che manca nel nostro Paese è un industria del cinema di animazione. Per finire ognuno lavora per conto proprio, dovendo però ridimensionare le ambizioni”.

Un futuro più roseo sembrerebbe comunque possibile. “Noi ci battiamo affinché il cinema di animazione sia considerato come vero cinema. Il linguaggio è lo stesso, cambiano i metodi di produzione, perché un film di animazione richiede una grande preparazione”.

Mister Cinema Nicolas Bideau, che si aggirava nell’atelier, ci è parso molto sensibile a questo genere di film. E intende cavalcare il successo di “Max & Co” per promuovere il cinema di animazione. “Penso che il nostro Paese – dice a swissinfo – debba incoraggiare maggiormente il film di animazione. Abbiamo ottimi creatori, pieni di talento, ma poco conosciuti”.

Topolino e Paperino non c’entrano

Frédéric e Samuel, predestinati alla notorietà, da piccoli non sono stati contagiati da Topolino e Paperino. Non avevano la televisione e quindi non sono stati nutriti a pane e disegni animati. Al film di animazione sono arrivati quasi per caso. “Abbiamo realizzato un cortometraggio come autodidatti, convinti che ci saremmo fermati subito. Invece ci siamo interessati sempre di più all’animazione. Ed ora eccoci qui”.

Allegro ma molto serio, Frédéric aggiunge. “Essere creativi non significa sedersi attorno ad un tavolo e mettersi a ridere. C’è molto lavoro, ci vuole molta concentrazione e capacità di controllo. Bisogna essere lucidi e sapere sempre esattamente in che punto ci si trova. Ci vuole inoltre flessibilità e capacità di adattamento ai cambiamenti”.

Anche Max, la volpe protagonista, è frutto di lavoro, di ripensamenti. “All’inizio era molto giovane, aveva solo sei anni. Poi quando abbiamo rivisto la sceneggiatura – precisa Frédéric – ne aveva sette. E per finire ne ha quindici. Anche la storia è evoluta, abbiamo aggiunto la dimensione affettiva con la ricerca del padre. Max, insomma, è fatto di tanti strati”.

Max e i suoi amici, in bella mostra a Locarno, sono realizzati con grande cura. I pupazzi, in silicone e latex, sono interamente mobili. L’esecuzione è perfetta, i vestiti senza una piega e i meccanismi che regolano l’espressione del volto estremamene precisi. Con questo bagaglio, Max può partire con fiducia anche alla conquista del successo internazionale.

swissinfo, Françoise Gehring, Locarno

30 milioni di franchi il budget record di Max & Co
38 settimane di riprese
27 set su una superficie di 4500 metri quadri
130 collaboratori per le scenografie, l’animazione, le riprese, il montaggio e la produzione
80 collaboratori a Manchester per la fabbricazione di 150 marionette presso Mackinnon & Saunders (Chicken Run, Corpse Bride)
20 collaboratori in Belgio per gli effetti speciali e una decina in Francia per musica e suono

Max & Co, coproduzione internazionale, è il film più ambizioso nella storia del cinema svizzero. Protagonista è Max, un volpacchiotto di 15 anni che parte alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto. Il lungometraggio dei gemelli Frédéric e Samuel Guillaume è stato concepito a Romont, nel canton Friborgo.

Favola ecologica e sociale in cui gli abitanti di una cittadina sventano i traffici illeciti di un temibile fabbricante di schiacciamosche, Max & Co riunisce il direttore della fotografia ticinese Renato Berta, il compositore francese Bruno Coulais, l’animatrice belga Guionne Leroy (Toy Story, Chicken Run).

Coinvolti anche gli attori francesi Lorant Deutsch, Amélie Lerma, Virginie Efira, Patrick Bouchitey, Denis Podalydès, Micheline Dax e Tonie Marshall, che prestano la loro voce ai personaggi di questo grande film d’animazione.

Lo scorso mese di giugno, il film svizzero “Max & Co” ha vinto il premio del pubblico al Festival internazionale del film di animazione di Annecy, in Francia. L’uscita nelle sale in Svizzera è prevista il 12 dicembre.

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