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Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all'estero,

Iseltwald è un paesino di nemmeno 500 anime nel Canton Berna. Si affaccia sul Lago di Brienz ed è sormontato dal monte Faulhorn. E quindi?, direte giustamente voi. Ve ne parlo perché il comune sta vivendo un eccezionale sovraffollamento turistico da parte di visitatori e visitatrici in arrivo dalla Corea del Sud. La folla è tale da mettere in difficoltà i collegamenti di AutoPostale (la corriera elvetica) in arrivo nel paese.

Ora la società di trasporti ha addirittura lanciato una campagna in coreano per spingere turiste e turisti ad andare anche altrove nella regione. Ma perché vogliono proprio Iseltwald? Be' perché proprio lì è stata girata una scena epica della serie coreana Crash Landing on You, visibile su Netflix e popolarissima nel Paese asiatico.

Vi lascio ora alle altre notizie del giorno. Buona lettura!

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medico generico
© Keystone

Se ne parla da anni, ma la situazione non sembra migliorare e, nel prossimo decennio, la medicina interna generale perderà il 44% degli impieghi a tempo pieno. Entro il 2033, la Svizzera avrà quindi bisogno di oltre 2’300 nuovi medici generalisti.

La causa è principalmente riconducibile ai pensionamenti e alla riduzione dei tassi di occupazione, avverte la Società svizzera di medicina interna (SSGIM) in un comunicato odierno. L’associazione invita quindi i responsabili politici a creare un quadro che offra condizioni di formazione e di lavoro interessanti per colmare questa lacuna. La SSGIM spiega inoltre che la medicina interna generale è un anello essenziale del sistema sanitario elvetico: ha un ruolo centrale di coordinamento. I medici generalisti assicurano che la mano sinistra sappia cosa faccia la mano destra nell’ambito della sanità. 

La SSGIM ha condotto un sondaggio al quale hanno risposto 2’030 suoi membri, su 6’232 attivi. L’indagine ha rivelato che ogni anno si perdono 232 posti di lavoro a tempo pieno. Inoltre, secondo l’Ufficio federale di statistica (UST), entro il 2033 la popolazione in Svizzera aumenterà di un milione di unità. 

Per evitare la carenza di medici, la SSGIM raccomanda una serie di misure. La Svizzera deve ad esempio orientare le università verso l’insegnamento della medicina di base oltre che della medicina di punta. Occorre inoltre porre fine alle inutili restrizioni all’ammissione di medici specialisti in medicina interna generale. 

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© Keystone

La Svizzera ha restituito oggi a Berna un antico frammento di statua e due rilievi mesopotamici all’Iraq. Erano stati confiscati nel canton Ginevra nel 2023 nell’ambito di un procedimento penale.

Si tratta di reperti archeologici di grande importanza, precisa l’Ufficio federale della cultura (UFC) in una nota odierna, aggiungendo che sono parte del patrimonio mesopotamico e sono tra i beni culturali iracheni più a rischio. Sono stati consegnati dalla ministra della cultura Elisabeth Baume-Schneider al ministro iracheno degli affari esteri Fuad Hussein nell’edificio dell’UFC che ospita la Biblioteca nazionale svizzera, dove è possibile vederli eccezionalmente in mostra fino al 7 giugno. 

Due grandi rilievi assiri risalenti all’VIII secolo a. C. provengono dal sito archeologico di Nimrud-Kalhu. Sono stati scoperti nel palazzo centrale durante gli scavi ufficiali e poi esportati illegalmente in data e circostanze sconosciute. Il terzo reperto è un frammento di un busto reale, risalente al II-III secolo, originario dell’antica città di Hatra, nei pressi dell’odierna Mosul. È stato scoperto durante gli scavi del 1959. 

Si tratta della quinta restituzione di beni culturali all’Iraq da parte della Svizzera dal 2005, e di gran lunga la più importante, osserva l’UFC. I due Paesi hanno firmato la Convenzione dell’UNESCO del 1970 che mira a proibire e prevenire l’importazione, l’esportazione e il trasferimento illecito di reperti di questo tipo. 

stampa svizzera
© Keystone

Intervenendo allo Swiss Media Forum di Lucerna, il consigliere federale Albert Rösti ha espresso la sua preoccupazione per la situazione dei media.

Rösti, che funge anche da ministro della comunicazione, ha citato il calo di oltre il 20% del numero di testate nel Paese dal 2009 a oggi, il dimezzamento delle tirature negli ultimi 15 anni e i miliardi di franchi di introiti pubblicitari sottratti dai giganti della rete, quali Google e Facebook. 

Il consigliere federale ha assicurato che, pur sapendo che non esistono soluzioni miracolose, il Governo sta lavorando per creare le giuste condizioni quadro. Rösti ha fatto riferimento al progetto governativo di introdurre regole per le principali piattaforme, al fine di creare maggiore trasparenza e proteggere i diritti degli utenti. L’esecutivo sta inoltre esaminando la necessità di introdurre regole sull’intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore mediatico

I media sono buoni quando offrono qualità, ha aggiunto. Ciò significa che “trasmettono e contestualizzano fatti solidi in un linguaggio curato e in modo appassionante”. Tuttavia, quando i giornalisti non devono solo scrivere, ma anche fotografare, filmare, montare clip, impaginare e registrare podcast, diventano una “macchina di produzione”. E “ciò non sempre va bene”, ha aggiunto il consigliere federale. 

tunnel di base del San Gottardo
© Keystone /Ti-Press

Procedono le riparazioni del tunnel ferroviario di base del San Gottardo: dall’inizio dei lavori lo scorso ottobre sono stati sostituiti 7 chilometri di binari.

Il 10 agosto 2023 un treno merci era deragliato nella canna ovest del tunnel ferroviario più lungo al mondo, causando danni ingenti e il blocco della circolazione. 

Oltre alla sostituzione della via ferrata, attualmente è anche in corso l’installazione di un nuovo portone di cambio binario alla stazione multifunzionale di Faido, dopo che quello vecchio era stato gravemente danneggiato nell’incidente. La separazione serve per consentire il passaggio di un treno da una canna all’altra e, date le sue dimensioni, il nuovo portone ha dovuto essere scomposto in diverse parti per essere portato – a fine aprile – all’interno della galleria.  

I prossimi passi da effettuare sono il ripristino delle attrezzature ferroviarie e di altri impianti come l’illuminazione e i sensori antincendio. Prima che la galleria di base del San Gottardo possa essere rimessa in esercizio a pieno regime, sempre previsto a settembre – una data precisa non è ancora stata fissata -, “saranno necessarie corse di prova e test approfonditi”, rendono noto le Ferrovie Federali svizzere. 

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