Prospettive svizzere in 10 lingue

Ragazzi, si va a teatro

"Molta attenzione al movimento, alla coreografia": un momento dello spettacolo "Füchslein" degli olandesi Theatergroep Wederzijds. Blickfelder 2002

Il festival internazionale di teatro Blickfelder, nato a Zurigo, si espande verso la Romandia e la Svizzera italiana. Una rassegna di qualità che guarda soprattutto ad un pubblico giovane.

Nato per iniziativa dell’ufficio “scuola e cultura” del dipartimento dell’educazione zurighese nel 1992 e limitato fino al 1998 a Zurigo, il festival teatrale Blickfelder, giunto alla sua nona edizione e divenuto biennale, estende per la prima volta la sua attività al di là dei confini della Svizzera tedesca, per coinvolgere anche Ticino, Grigioni, Svizzera francese e Liechtenstein.

“Blickfelder è stato sin dall’inizio una vetrina europea di spettacoli teatrali di qualità, rivolti soprattutto ai giovani”, spiega Franco Sonanini, direttore del festival, “da sempre abbiamo dato spazio alle diverse lingue del continente.”

Coerentemente con questa vocazione al dialogo fra le culture, il festival ha messo a frutto i contatti nati dall’attività annuale di “scuola e cultura”, coinvolgendo per il 2002 istituzioni teatrali in tutte le regioni linguistiche del paese nell’organizzazione della rassegna.

Compagnie da mezza Europa

Al festival partecipano 43 compagnie di 10 paesi europei – oltre alla Svizzera, l’Italia, il Belgio, la Danimarca, la Germania, la Francia, l’Inghilterra, l’Olanda, l’Ungheria e la Repubblica ceca. Sono previste più di 300 rappresentazioni in 24 diversi teatri, fra Zurigo, Berna, Basilea, Baden, Friburgo, Losanna, San Gallo, Coira, Schaan/Vaduz, Ascona e Lugano.

Il programma si orienta in particolare ai ragazzi in età scolare e molte rappresentazioni sono a loro riservate. Inoltre in alcune città sono previste attività collaterali. “Gli scolari di Zurigo ad esempio”, dice Franco Sonanini, “possono trascorrere un’intera giornata a teatro. È un modello che vorremmo esportare anche in altre città, perché rappresenta un importante momento di incontro con il mondo del teatro.”

Al centro del festival rimangono tuttavia gli spettacoli teatrali. “Non ci muoviamo in base a obiettivi pedagogici”, precisa Sonanini, “l’arte è in primo piano. Cerchiamo lavori forti, che hanno qualità artistica”

Tra danza e fiaba

Un’arte teatrale che si ispira quest’anno ai temi dell’amore, della morte, della violenza, dell’identità e in cui hanno ampio spazio il teatro-danza – che ben si presta al superamento delle barriere linguistiche – e forme innovative di rappresentazione di testi letterari e di fiabe.

“C’è molta ricerca sul movimento, sulla musica, sulla coreografia, sulle immagini,” osserva il direttore del festival. Un approccio questo che facilita ai ragazzi – il 60% circa del pubblico è composto da scolari – l’approccio a spettacoli in una lingua straniera. E che certo li aiuta a familiarizzare con il linguaggio universale del teatro.

Andrea Tognina



Il festival Blickfelder 2002 dura fino al 25 marzo. Per informazioni sul programma e prenotazioni si può consultare il sito internet indicato sotto.

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