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Skyguide paga per il crash di Überlingen

Überlingen rimarrà un nome impresso nella memoria degli abitanti di Ufa, la città degli Urali da cui proveniva la maggior parte delle vittime swissinfo.ch

Trovato un accordo tra la società di controllo aereo svizzera e alcune famiglie delle vittime della collisione avvenuta nei cieli di Überlingen.

Ignota l’entità degli indennizzi. L’avvocato delle 12 famiglie che si sono accordate con Skyguide afferma che sono più alti di quelli pagati normalmente in Svizzera.

È il primo luglio 2002, quando nei cieli sopra Überlingen, in Germania, si scontrano due aerei. Muoiono 71 persone, la maggioranza sono ragazzini russi che rientrano dalle vacanze.

Subito ci s’interroga sulle responsabilità del sistema di sorveglianza aerea svizzero, che avrebbe dovuto controllare quella porzione di cielo. Ora, a poco più di un anno di distanza, Skyguide ha versato i primi indennizzi per la collisione aerea di Überlingen.

Si tratta di un accordo extragiudiziario che, come dice a swissinfo Patrick Herr, portavoce di Skyguide, è sempre stato preferito ad un confronto in tribunale.

Un po’ cinicamente Heiko van Schnydel, avvocato delle 12 famiglie risarcite, afferma: «Non abbiamo mai discusso sulla questione delle responsabilità. È possibile che i responsabili dell’incidente fossero i piloti, vale a dire i miei clienti, ma non ci si è mai posti questa domanda e si è evitato di andare in tribunale dove avrebbe potuto essere posta».

Risarcimenti superiori alle abitudini svizzere

L’ammontare degli indennizzi non è noto. Si sa solo che andranno ai famigliari di 11 membri dell’equipaggio e di un passeggero del Tupolev della Bashkirian Airlines scontratosi in cielo con un Boeing cargo della compagnia di spedizione DHL.

Il documento che regola gli indennizzi è stato sottoscritto il 27 novembre dai rappresentanti della società svizzera per il controllo aereo Skyguide e dall’avvocato berlinese Heiko van Schnydel.

Confermando notizie d’agenzie tedesche e austriache, van Schnydel ha precisato che i soldi sono già stati versati da Skyguide sul suo conto d’avvocato, da dove «saranno trasferiti in Russia nel giro dei prossimi 14 giorni».

L’avvocato non fornisce informazioni sull’ammontare dei risarcimenti e non vuole «né confermare, né smentire» le notizie che parlano di versamenti fino a 300’000 dollari per vittima. In una nota l’avvocato si limita ad affermare che l’accordo si basa su «cifre che superano nettamente i normali parametri del diritto svizzero».

«Certo, speravo di ottenere di più» confida a swissinfo van Schnydel, «ma sono soddisfatto della cifra che abbiamo ottenuto e sono sicuro che anche i miei clienti la pensano così. Bisogna mettere in conto che molti di loro hanno perso la persona che portava a casa il pane. Non possono aspettare tutti gli anni necessari ad andare in tribunale. Si è già speso molto tempo in discussioni».

Non ci sono accordi per le altre vittime

Il portavoce di Skyguide, Patrick Herr, non ha rilasciato commenti sull’accordo, rimandando alle dichiarazioni di van Schnydel. Herr ha tuttavia dichiarato a swissinfo: «Il fatto di aver raggiunto un primo accordo è una buona cosa. Ma il lavoro continua. Bisogna negoziare con le altre parti in causa e sarà dura per tutti».

Van Schnydel afferma che l’accordo con Skyguide, raggiunto dopo lunghe ed intense trattative, è stato favorito «non da ultimo» dalla decisione presa lo scorso giugno dai governi di Svizzera e Germania di creare, versando 10 milioni di dollari a testa, un fondo per il risarcimento delle vittime della sciagura aerea.

Ancora non sono stati trovati accordi con i legali delle altre vittime. Ma le trattative sono in corso, come confermano il portavoce di Skyguide e l’avvocato Gerrit Wilmans, legale delle famiglie di 40 vittime dell’incidente aereo.

swissinfo

Nella collisione aerea sopra Überlingen, località che si trova in territorio tedesco, ma di competenza dei controllori aerei svizzeri, hanno perso la vita 71 persone.

A scontrarsi furono un Tupolev 154 russo, con a bordo 17 membri dell’equipaggio e 52 ragazzini che rientravano da una vacanza premio in Spagna, e un Boeing 757 cargo della DHL, con a bordo due piloti.

L’incidente è avvenuto il primo luglio 2002. La società di controllo aereo Skyguide ha versato degli indennizzi, la cui entità è ignota, alle famiglie di 12 vittime. Manca per il momento l’accordo con le altre famiglie.

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