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L’ultimo viaggio di Papa Wojtyla

Il papa Giovanni Paolo II (1920 - 2005) Keystone

Giovanni Paolo Secondo ha ricoperto la carica di capo supremo della Chiesa cattolica durante 26 anni.

Nato nel 1920 nei pressi della città polacca di Cracovia, Karol Wojtyla era stato eletto papa nell’ottobre del 1978, diventando così il primo pontefice non italiano dopo il fiammingo Adriano VI, Papa nel 1522-23.

La sua nomina era stata preceduta da due decessi. Nell’agosto dello stesso anno era morto Paolo VI e poco tempo dopo era deceduto anche il successore di quest’ultimo, Papa Giovanni Paolo, morto in seguito ad un attacco di cuore a soli 33 giorni dalla sua entrata in carica.

58enne al momento della sua nomina, Giovanni Paolo II era stato il più giovane pontefice nella storia della Chiesa del 20esimo secolo.

Giovane e atletico

La sua infanzia fu segnata dalla perdita della madre, nel 1929, e del fratello maggiore, nel 1932. In gioventù, Giovanni Paolo Secondo era stato uno sportivo entusiasta che praticava regolarmente lo sci, il canottaggio, il nuoto.

Successivamente aveva dimostrato un grande interesse per il teatro e nel 1938 si era perfino iscritto all’Università di Cracovia dove aveva iniziato a studiare teatro e poesia.

Durante l’occupazione tedesca della Polonia (1939-1945), Karol Woityla deve interrompere gli studi e sfugge all’arresto e alla deportazione lavorando in una cava di pietre e in una fabbrica chimica. Proprio in quel periodo sente per la prima volta la vocazione del sacerdozio. Segue allora dapprima i corsi del Seminario clandestino di Cracovia. Finita la guerra, prosegue la sua formazione al Grande Seminario di Cracovia e alla Facoltà di teologia dell’università di Jagellon.

Il padre di Karol morirà prima dell’ordinazione del figlio, nel 1946. Più tardi, Giovanni Paolo Secondo ricorderà spesso le sue ultime parole: “Non vivrò molto. Ma prima di morire, vorrei essere certo che ti consacrerai al servizio di Dio.”

Il giovane sacerdote Karol Wojtyla sale rapidamente i gradini della gerarchia cattolica, diventando arcivescovo nel 1964 e cardinale nel 1967.

Un personaggio chiave della Storia

Nel corso dei suoi 25 anni di regno, Giovanni Paolo II ha segnato la storia della Chiesa cattolica e la Storia mondiale.

Al momento della sua elezione, nel 1978, la Polonia faceva ancora parte del blocco comunista. Il papa condannerà senza sosta i regimi totalitari e la repressione di cui erano vittima le Chiese. La sua determinazione ha contribuito, secondo taluni, alla caduta del comunismo.

Il pontefice di un miliardo di cattolici

Giovanni Paolo II non dimentica comunque mai di essere il pontefice di quasi un miliardo di cattolici e intraprende una serie di viaggi in tutto il mondo per incontrare anche le più piccole comunità cattoliche. Nessun papa prima di lui aveva viaggiato tanto.

Papa Wojtyla è stato anche il primo pontefice della storia a varcare la soglia di una sinagoga ed a partecipare ad una cerimonia religiosa in memoria delle vittime dell’Olocausto nell’ex campo di concentramento nazista di Auschwitz.

La sua figura ha anche affascinato centinaia di migliaia di giovani, che a scadenze regolari si sono dati appuntamento in riunioni oceaniche per ascoltare il suo messaggio.

La contestazione e l’attentato

Ma Papa Wojtyla resterà probabilmente nella memoria di tutti anche come un conservatore irriducibile per quanto riguarda i precetti della Chiesa cattolica in materia sessuale, ad esempio sull’uso del preservativo per prevenire l’AIDS.

Giovanni Paolo II è stato anche oggetto di un attentato, tre anni dopo la sua ascesa al pontificato. Il tentativo d’assassinio avvenne il 13 maggio 1981, in Piazza San Pietro a Roma, durante la settimanale udienza del mercoledì.

Due colpi di pistola che ferirono gravemente il Pontefice e scossero il mondo. A sparargli fu Alì Agca, un estremista legato ai Lupi Grigi, un gruppo turco d’estrema destra, che Giovanni Paolo II perdonò durante una visita in carcere.

Il desiderio di restare fino all’ultimo

Anche se fisicamente debilitato – soprattutto negli ultimi anni del suo pontificato – dal morbo di Parkinson, Giovanni Paolo II non ha mai voluto dimettersi, anche se questa possibilità è contemplata dal diritto canonico. È invece rimasto in carica fino all’ultimo, come aveva sempre desiderato. Un desiderio ora esaudito.

swissinfo

Papa Giovanni Paolo II si è spento all’età di 84 anni, dopo 26 anni di pontificato.

Resteranno nella Storia il suo contributo alla caduta del comunismo, il suo spirito missionario – mai un papa aveva viaggiato tanto – l’attentato di cui fu vittima in Vaticano.

Il papa polacco resterà nella memoria anche come un pontefice conservatore, in particolare sui precetti della Chiesa cattolica in materia sessuale.

Il papato più lungo storicamente attestato appartiene a Pio IX: 31 anni e 7 mesi, dal 1846 al 1878.
Il regno più corto spetta a Leone XI: 26 giorni, nel 1605.
Il conclave deve ora eleggere il 266.esimo Papa della storia.

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