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Swissair: 800milioni di franchi in biglietti forse inutilizzabili

Migliaia di clienti Swissair non sanno ancora se potranno usare in qualche modo biglietti acquistati mesi fa Keystone

Migliaia di potenziali passeggeri di Swissair che nei mesi scorsi hanno acquistato biglietti con validità a lunga a scadenza non sanno ancora se potranno effettivamente viaggiare: i piani di volo e le rotte della nuova compagnia che nascerà dalle ceneri di Swissair non sono infatti ancora noti.

“Stiamo lavorando intensamente a questo problema affinché una soluzione possa essere raggiunta già questa settimana”, ha fatto sapere martedì il servizio stampa di Crossair, che dal 28 ottobre dovrebbe parzialmente subentrare all’ex vettore nazionale.

In ballo vi sono somme consistenti: il direttore di Crossair André Dosé ha di recente dichiarato che sono ancora in circolazione biglietti Swissair per 800 milioni di franchi. Le rotte della futura compagnia svizzera saranno però ridotte di un terzo rispetto alla rete attuale ed è quindi prevedibile che un numero consistente di biglietti verterà su destinazioni non più garantite.

Il portavoce di Crossair Andreas Schwander ha indicato che bisognerà dirottare i passeggeri verso altri vettori in base agli accordi di cooperazione già in vigore, ma l’operazione pone non pochi problemi organizzativi, e i costi finanziari sono ancora difficili da valutare.

Per ora la sorte degli 800 milioni di franchi è affidata al commissario del concordato della compagnia, ma Crossair ha assicurato che farà di tutto per non irritare la clientela dell’ex Swissair: “bisognerà trovare un compromesso, perché non vogliamo perdere passeggeri”. Crossair dovrebbe annunciare i piani di volo e le rotte della nuova compagnia svizzera ancora questa settimana.

Quale sorte per la verifica speciale?

Intanto rischia di non essere portata a termine la “verifica speciale” chiesta in primavera dagli azionisti per indagare sull’operato del consiglio di amministrazione di Swissair. Ernst & Young, la società incaricata delle revisione dei conti della compagnia, si è rivolta al commissario del concordato, che dovrà rispondere ad una domanda ben precisa: “chi pagherà la fattura?”.

“Dopo che Swissair è stata posta in moratoria concordataria, rimangono irrisolti numeri interrogativi”, ha detto Markus Bernhard, portavoce di Ernst & Young, commentando un articolo pubblicato dal “Tages-Anzeigers”. Dal punto di vista legale i costi della verifica speciale dovrebbero essere sopportati da Swissair, che è però insolvente.

Ernst & Young ha smentito che l’intero lavoro di revisione dei conti sarebbe stato bloccato, ma ha comunque preso contatto con il commissario Karl Wüthrich perché la questione sia rapidamente chiarita. Bisognerà decidere se i finanziamenti per la verifica speciale possano essere attinti dalla massa fallimentare o da altre fonti, oppure ancora se si debba mettere fine all’operazione, ha detto Bernhard. L’avvocato Wüthrich dal canto suo non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma il suo ufficio ha indicato martedì che informazioni saranno fornite al più presto nella giornata di venerdì.


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