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Trovato morto il presidente del Lugano calcio

Un'immagine recente del defunto presidente del Football Club Lugano Helios Jermini Keystone

Il presidente del Football Club Lugano Helios Jermini, 63 anni, è stato rinvenuto morto giovedì pomeriggio all'interno della sua auto nel lago Ceresio.

Il mistero della scomparsa di Helios Jermini si é dunque risolto nel modo peggiore, quello che, senza esprimerlo esplicitamente, molti temevano. L’Audi del presidente del Lugano è stata localizzata nel primo pomeriggio di giovedì nelle acque del lago Ceresio, in località Poiana,nel territorio di Brusino.·

Conferma della polizia

La notizia del ritrovamento si é diffusa in un baleno, la polizia, prudentemente, ha dapprima comunicato che erano in corso le verifiche d’uso, lasciando però intendere che all’interno dell’abitacolo si trovava effettivamente il corpo di Jermini.·In serata, la conferma ufficiale.·Ora rimangono gli interrogativi, incidente o sucidio?

Si é dunque conclusa tragicamente una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso non solo il Canton Ticino, ma l’intero Paese, sia per la popolarità del protagonista, sia per i contorni stessi della vicenda. Molti avevano intravisto nell’inspiegabile scomparsa di Jermini delle analogie con il rapimento di Geo Mantegazza, avvenuto il 18 dicembre 1995, altro importante esponente della piazza sportiva e finanziaria luganese.·

Viaggio senza autista

La notizia della scomparsa di Helios Jermini è stata data mercoledì verso le 18 dalla polizia ticinese. Per non mettere le indagini a repentaglio, la polizia aveva chiesto il silenzio stampa, ma in tarda serata la notizia si era già diffusa anche nel pubblico, durante la partita di campionato che Lugano disputava a Cornaredo contro il Grasshoppers.

Da martedì mattina il ” è introvabile. Helios Jermini, presidente del Football Club Lugano dal 1995 e titolare di una fiduciaria, era scomparso nel nulla martedì mattina. Dopo una riunione con due dirigenti del Lugano calcio aveva detto di recarsi a Milano per affari. Nella metropoli lombarda non è però mai giunto. Normalmente quando doveva recarsi in Italia si faceva accompagnare dall’autista. L’altro ieri invece, è partito solo in auto.

La crisi del Lugano

Sullo sfondo della scomparsa di Jermini si potrebbe profilare la situazione finanziaria precaria del FC Lugano. Il club è in perdita da alcuni anni ed il suo ultimo deficit tocca i dieci milioni di franchi. Un importo che una società del Liechtenstein si è detta disposta a coprire. Resta il fatto che gli stipendi dei giocatori sono spesso e volentieri versati in ritardo.

La stampa ticinese di giovedì ricorda anche l’inquietante figura di Pietro Belardelli. Quel romano, sedicente imprenditore è stato fino al 1999 azionista di maggioranza della squadra. Aveva promesso monti e meraviglie per dare al Lugano una dimensione europea. Ma, eccezion fatta, per i giocatori italiani dal lui piazzati nella squadra e che spesso non hanno risposto alle aspettative, Belardelli non ha mantenuto le promesse. Scomparso per alcuni mesi, si è rifatto vivo nel 2001 con l’FC Aarau al quale ha proposto lo stesso scenario.

swissinfo e agenzie

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