Prospettive svizzere in 10 lingue

Un tranquillo natale della patria

Costumi, tradizioni e 300 skinheads: il 1° d'agosto sul Rütli, senza incidenti Keystone

Festa del 1° d'agosto all'Expo senza scandali, nonostante i timori o le speranze della vigilia. E il ministro della difesa Schmid dice: "La Svizzera non solo esiste, ma vive".

Alla vigilia, lo spettacolo teatrale organizzato sull’arteplage di Bienne dai due giovani autori Lukas Bärfuss e Samuel Schwarz appariva come una provocazione, soprattutto per l’idea di bandire le bandiere svizzere dall’area dello spettacolo.

A posteriori, “la bolla di sapone è esplosa sotto l’enorme pressione delle aspettative”, scrive il quotidiano Tages-Anzeiger. Irritazione c’è stata, semmai, per la preponderanza del tedesco nello spettacolo. Quanto alla bandiera, è stato lo stesso consigliere federale Samuel Schmid a portarsela appresso e a srotolarla durante il suo discorso sull’arteplage di Bienne.

Un discorso in cui il ministro della difesa ha sottolineato che la Svizzera “ha tutti i motivi per essere riconoscente”. E rovesciando il famoso slogan dell’esposizione universale di Siviglia (“La Suisse n’existe pas”) ha detto “La Svizzera non solo esiste ma vive”.

Svizzera, paese delle scimmie

Lo spettacolo di Bärfuss e Schwarz, recitato in cinque lingue (ma soprattutto in tedesco), si poneva la questione: cosa significa essere svizzeri?

Per studiare il problema, un professore trasforma cinque svizzeri (uno per ogni regione linguistica ed un altovallesano del Lötschental) in bonobo, una sottospecie di scimpanzé nani, che ha la particolarità di utilizzare il sesso per risolvere i conflitti.

Niente più di un divertissement, che non è dispiaciuto al pubblico accorso a Bienne. Tanto più che lo spettacolo si è concluso con l’inno nazionale.

Skinhead al Grütli

Le tradizioni popolari della Svizzera centrale, quali il corno delle Alpi e gli sbandieratori) sono state celebrate sul praticello del Grütli (nel Canton Uri).
All’appuntamento, che ha visto la parteciazione di un migliaio di persone, erano presenti anche circa 300 estremisti di destra, un numero tre volte superiore a quello dell’anno scorso, secondo la polizia.

Presso l’approdo dei battelli sul Lago dei Quattro Cantoni gli agenti hanno eseguito controlli di identità, confiscando bevande alcoliche e bombolette spray al pepe, ma a nessuno skinhead è stato impedito di raggiungere la zona del raduno.

La commissione che si occupa dei festeggiamenti sul Grütli permette di sventolare solo bandiere svizzere, mentre è vietato qualunque materiale di propaganda e fuochi d’artificio.

Una sessantina circa di teste rasate si erano già riunite mercoledì sera in una radura di un bosco presso Allschwil, nel semi cantone di Basilea Campagna. Il raduno è stato organizzato dal «Partei national orientierter Schweizer» (PNOS), una formazione politica fondata un paio di anni or sono a Basilea Campagna. Un portavoce della polizia ha detto che la manifestazione è stata seguita «in modo intensivo» dagli agenti, che non hanno peraltro rilevato infrazioni alla legge.

Festa per i vip a Berlino

Grande festa nei pressi dell’ambasciata svizzera di Berlino. «L’atmosfera è fantastica, mia moglie e io ci sentiamo già a casa qui», ha detto l’ambasciatore Werner Baumann, il diplomatico cui spetta l’arduo compito di far dimenticare Thomas Borer e la moglie Shawne Fielding.

Le attrazioni principali sono la strada della raclette – ben 40 «postazioni» all’aperto che hanno fatto la gioia di chi ha avuto l’accortezza di saltare la colazione – e una scultura alta tre metri, realizzata con 5.000 chilogrammi di ghiaccio, che riproduce il Cervino.

Quest’anno il canton Vallese è ospite d’onore della festa nella capitale tedesca e non sono mancati musica e folclore. «Con oltre 30 gradi di temperatura gli ospiti hanno preferito l’acqua minerale più che i vini vallesani», ha spiegato Baumann. La Germania rappresenta un mercato importante per il Vallese, visitato ogni anno da 1,5 milioni di tedeschi.

Al ricevimento ufficiale dell’ambasciata per il 711esimo compleanno della patria, sulle rive dell’Havel, invitati 1.400 VIP della politica, dell’economia e della cultura germanica. Ad allietare la serata la cantante vallesana Sina e la violinista Madeleine Caruso, pure di origine vallesana, primo violino dell’orchestra filarmonica di Berlino.

Dieci anni di brunch in fattoria

Da non dimenticare il brunch in fattoria proposto dai contadini svizzeri, giunto alla decima edizione. Quest’anno 450 aziende agricole hanno accolto all’incirca 200 mila visitatori, golosi di prodotti genuini.

Dieci anni, nel 1993, alla prima edizione del brunch, nelle 328 fattorie che presero parte all’iniziativa accorsero in 70 mila.

swissinfo e agenzia

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