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Claude Monet, Il bacino delle ninfee, (1917-1920) e i coccodrilli di culto del fiume Korewori della Papua-Nuova Guinea. (fotografia: Paola Beltrame)
Constantin Brancusi, La musa addormentata, 1913, Fondazione Beyeler/Riehen, e un gruppo di sculture tino aitu dell'atollo di Nukuoro, Micronesia. (fotografia: Paola Beltrame)
Maschera a forma di testa di coccodrillo, Isola di Mabuiag, distretto occidentale di Torres, prima del 1871, Museo Barbier-Mueller, Ginevra. (fotografia: Pierre-Alain Ferrazzini)
Quattro sculture femminili, due della regione di Sikasso e due della regione di Senufo, Mali, 1820-1870, e un ritratto di Paul Cézanne che raffigura la signora Cézanne su una poltrona gialla, 1888-90, Fondazione Beyler, Riehen/Basilea. (fotografia: © Hughes Dubois)
Scultura femminile opera di un artista di Senufo, Sikasso, Mali, ca. 1820-50, collezione privata. (fotografia: © Hughes Dubois)
Due parti superiori di un flauto, Mundugumor, Papua Nuova-Guinea, 19esimo secolo, museo delle culture, Basilea e Pablo Picasso, Donna seduta, 1930, Fondazione Beyeler, Riehen/Basilea. (fotografia: © Hughes Dubois, Bruxelles/Parigi © 2008, ProLitteris, Zurigo)
Parte superiore di un flauto, Mundugumor, Papua Nuova-Guinea, 19esimo secolo, Museo delle culture, Basilea. (fotografia: © Hughes Dubois, Bruxelles/Parigi)
Cinque sculture rituali della regione di Mumuye, Nigeria, 19esimo secolo o inizio 20esimo secolo, collezioni varie e Fernand Léger, contrapposizione di forme, Fondazione Beyeler, Riehen/Basilea. (fotografia: © Hughes Dubois, ProLitteris, Zurigo)
Testa e torso di una scultura in piedi, opera di un artista di Pantisawa della regione di Mumuye, Nigeria, 19esimo o inizio 20esimo secolo, Fondazione Beyeler, Riehen/Basilea. (fotografia: © Hughes Dubois)
Pesci e figura malagan, Papauasia-Nuova Guinea e Piet Mondrian, pittura n.°III, 1938. (fotografia: Paola Beltrame)
Maschera di piume che raffigura Kūkā'ilimoku, dio delle guerra, isole Hawaii, collezione etnologica dell'Università di Göttingen (fotografia: Harry Haase)
Scultura uli della Nuova Irlanda, Papua Nuova-Guinea, e Fernand Léger, I pappagalli (Gli acrobati), 1933, Fondazione Fondation Beyeler, Riehen/Basilea (fotografia: Paola Beltrame).
Due sculture Tino Aitu, una donna e un uomo, atollo Nukuoro nella Micronesia, 19esimo secolo, collezione privata e museo Barbier-Mueller, Ginevra, e Henri Rousseau, Il leone affamato si getta sull'antilope, 1898-1905, Fondazione Beyeler, Riehen/Basel. (fotografia: © Hughes Dubois)
Henri Matisse, Nudo blu I, 1952, e la rana, 1953, Fondazione Beyeler/Riehen, Basilea, e una scultura femminile Inyai, fiume Korewori, Papua Nuova-Guinea. (fotografia: Paola Beltrame)
Le sculture esotiche incontrano l'arte moderna.
Questo contenuto è stato pubblicato al
27 gennaio 2009 - 17:45
La Fondazione Beyeler presso Basilea propone un’esposizione originale con sculture extraeuropee abbinate a opere dell’arte moderna occidentale da Monet a Picasso. L’accostamento fra due forme artistiche completamente diverse apre nuove prospettive mettendo in rilievo la forza visuale delle sculture.
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