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Cannes: significativa presenza svizzera

A Cannes il cinema svizzero esce dall'ombra in cui è rimasto negli ultimi anni Keystone

Si apre oggi il Festival del cinema di Cannes. La kermesse alla Croisette vede Godard e Dürrenmatt in prima fila a testimonianza di un cinema elvetico che vive.

A Cannes si srotolano i tappeti rossi e si ungono i rotori dei proiettori: dal nove al 20 maggio si celebra la 54esima edizione del Festival del cinema. Mentre i lavori di allestimento per le sale di proiezione e per gli avvenimenti mondani che circondano il festival cinematografico procedono a pieno ritmo, è il momento per dare uno sguardo al programma dei film in concorso. Anche l’offerta delle sezioni parallele si dimostra particolarmente ricco.

Si conoscono già i titoli dei 23 film del concorso ufficiale, fra cui spiccano anche importanti esponenti del cinema internazionale. In particolare lo svizzero Jean-Luc Godard e l’americano David Lynch con il suo “Mullholand Drive”.

La giuria internazionale, presieduta dall’attrice scandinava Liv Ullman, è chiamta a scegliere il migliore fra i 23 film provenienti da 11 nazioni fra cui Russia, Giappone, Corea e Iran. Fra i film americani, e questa è una prima alla Croisette, anche un film d’animazione, “Shrek” diretto da Victoria Jenson e Andrew Adamson, prodotto dalla Dreamworks di Spielberg.

Dall’Italia portano le loro fatiche Ermanno Olmi, con “Il mestiere delle armi”, e Nanni Moretti con “La stanza del figlio”. Fuori concorso Martin Scorsese presenta il suo documentario retrospettivo “Il mio viaggio nel cinema italiano”.

Il cinema svizzero, più volte rimasto in ombra, si posiziona bene in vista in questa edizione del festival. In primo luogo con il film in concorso “Eloge de l’amour” per la regia del romando Jean-Luc Godard. Era dal 1990 che la Svizzera non era più stata selezionata, da quando lo stesso regista propose “Nouvelle Vague”.

Ma la presenza elvetica si delinea anche in altri ambiti della manifestazione di Cannes. In particolar modo la casa cinematografica Vega di Zurigo, realizzatrice del film di Godard, è coproduttrice di un altro dei film in concorso: “Roberto Succo” di Cédric Kahn.

Il regista americano Sean Penn invece si rifà liberamente ad un romanzo dello scrittore svizzero-tedesco Friedrich Dürrenmatt, “La Promessa”. “The pledg”, questo il titolo inglese del film, si avvale nel ruolo principale dell’interpretazione di Jack Nicholson.

Daniele Papacella

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