André Dosé, una partenza inevitabile o prematura?
Tutta la stampa svizzera commenta la notizia delle dimissioni del CEO di Swiss, André Dosé, comunicata mercoledì dallo stesso patron della compagnia.
I giornali sono unanimi nell’affermare che la decisione presa è giusta ma s’interrogano sulle conseguenze di queste dimissioni.
Dosé aveva motivato la sua decisione con la possibile apertura di un’inchiesta penale nei suoi confronti per l’incidente aereo di Bassersdorf nel 2001.
Gli articolisti concordano nell’affermare che la decisione è giusta e necessaria e lodano il comportamento di Dosé. I commenti variano invece per quanto riguarda l’interpretazione di quanto è successo nel passato, delle responsabilità di terzi e di come evolverà la situazione in futuro.
Per il “Bund” di Berna la decisione di André Dosé è una decisione ragionevole e sensata. “Ma è proprio necessaria?” si chiede il quotidiano, rispondendo affermativamente alla fine del commento.
Di altro tenore invece il titolo dell’articolo del “Tages Anzeiger” di Zurigo: “I vertici di Swiss lasciano cadere il patron Dosé”.
Il giornale di Zurigo afferma che la corresponsabilità di Dosé nell’incidente di Bassersdorf non è stata per nulla provata e che il consiglio di amministrazione di Swiss ha reagito con inutile tempestività.
E il futuro?
“Colpo di scena a Swiss”, titola invece la “Neue Zürcher Zeitung” il suo riquadro in prima pagina.
Nell’articolo di commento anche l’autorevole giornale segue la pista del “Tages Anzeiger” e afferma che il consiglio di amministrazione è corso ai ripari.
Ma il quotidiano rileva che “la situazione di Swiss per questo non migliorerà”.
“Dosé: la fine!” è il titolo a caratteri cubitali del quotidiano popolare “Blick”, seguito da tre sottotitoli: “La Swiss l’ha lasciato cadere”, “Alla fine si è ritrovato solo”, “Chi salverà la compagnia?”
Per la “Basler Zeitung” le dimissioni del CEO di Swiss sono giuste e inevitabili ma il giornale ritiene che risolvendo il “problema Dosé” si sono creati altri due problemi: la successione e la continuità.
Il sacrificio
André Dosé lascia i comandi, titola il quotidiano di Losanna “24 heures” il suo articolo in prima pagina.
In seconda pagina il commentatore paragona Dosé al leggendario eroe svizzero Winkelried, che nel 14esimo secolo si sacrificò per la patria, gettandosi ai piedi del nemico austriaco.
“24heures” afferma che anche il “patron” di Swiss si è sacrificato per la compagnia: “Partendo”, scrive l’articolista, “André Dosé vuole proteggere Swiss e le sue chances di sopravvivenza”.
“André Dosé si sgancia da Swiss” questo invece il titolo che domina la prima pagina di “Le Temps”.
Secondo il giornale romando le dimissioni di Dosé distolgono l’attenzione da Swiss per attirarla invece sull’operato delle autorità federali dell’aviazione civile, la cui incuria in passato ha portato a commettere molti errori.
La pressione del passato
“Dal grounding della Swissair il patron di Swiss viveva sotto una pressione permanente”, ricorda invece la “Tribune de Genève”.
“A sorpresa le dimissioni di Dosé”, scrive dal canto suo “La Regione Ticino”, quotidiano di lingua italiana.
Gli fa eco un altro giornale della Svizzera italiana, il “Corriere del Ticino”: “La tragedia di Bassersdorf perseguita Dosé, che si dimette” è il titolo in prima pagina.
All’interno del quotidiano l’articolista torna su questa immagine e afferma che “Dosé è stato raggiunto dall’ombra del disastro di Bassersdorf”.
swissinfo, Elena Altenburger
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