Prospettive svizzere in 10 lingue

Basilea, carnevale al suono dei pifferi

Per i basilesi, il Morgenstraich dà il la ai tre giorni più belli dell'anno Keystone

Con il «Morgenstraich» di Basilea è andato in scena il più importante carnevale della Svizzera: alle quattro di mattina la notte è stata illuminata dalle lanterne.

Ma non si tratta dell’ultimo atto carnevalesco. Staccato dal calendario liturgico cattolico, nei cantoni protestanti il carnevale può tenersi anche dopo Pasqua.

Dopo aver chiuso i battenti nei cantoni cattolici, il carnevale è esploso in quelli protestanti. Il tempo, poco clemente, ha guastato la festa a Zurigo, Berna e Payerne, che hanno registrato meno spettatori del previsto.

L’ultimo atto carnevalesco svizzero andrà in scena… dopo Pasqua a Losanna, dove si festeggerà dal 22 al 24 aprile.

Il più conosciuto carnevale della Svizzera ha preso il via lunedì mattina alle quattro con il tradizionale «Morgenstraich» (scherzo mattutino) di Basilea. In un’atmosfera magica, il buio della notte viene rischiarato da lanterne colorate e i festeggiamenti prendono il via.

Qualcuno, abituato agli eccessi carnevaleschi, rimprovera alla manifestazione basilese di essere troppo ordinata, troppo dipendente da rituali rigidi e apparentemente immutabili. Un rimprovero che però lascia il tempo che trova, visto che ogni anno, con qualsiasi tempo, il «Morgenstraich» si ripete sotto gli occhi di migliaia di curiosi e appassionati.

Alla luce delle lanterne

Lunedì mattina, diverse di decine di migliaia di persone si sono riversate nelle strade di Basilea per ammirare la sfilata delle lanterne giganti in un’atmosfera resa ancora più suggestiva da una leggera nevicata. Non sono mancate le melodie dei pifferi e i ritmi dei tamburi.

Ma gli scherzi – di quelli che malgrado i motti carnevaleschi sono difficili da digerire – erano cominciati già prima del vero e proprio «Morgenstraich». Degli sconosciuti hanno infatti strappato le lanterne giganti, depositate temporaneamente in una scuola, con le quali una banda avrebbe dovuto sfilare per le vie della città renana. I danni materiali ammontano a 12’000 franchi.

«Deragliamenti»

Il motto di questo di quest’edizione, «Näbe de Schiine» (Di fianco ai binari), fa il verso ai problemi dell’impresa di trasporti pubblici basilese, che l’anno scorso si è vista costretta a ritirare 28 tram nuovi fiammanti del modello «Combino» – prodotti dalla Siemens – per difetti di fabbricazione. Nel mirino dei vari gruppi carnevaleschi – ne sono annunciati ben 493 – vi è inoltre la nuova passerella della stazione, all’interno della quale piove, e l’esposizione su Tutankhamun, che ha attirato 600’000 persone.

Il centro cittadino è stato preso d’assalto dalla popolazione locale e anche da numerosi turisti, giunti da tutta la Svizzera e dall’estero. Diversi bar sono rimasti aperti tutta la notte e molti continueranno non-stop fino a giovedì.

swissinfo e agenzie

A Basilea, il primo «Morgenstraich» alle quattro di mattina è stato ufficialmente autorizzato nel 1835. A partire dal 1845 l’illuminazione è stata affidata a delle lanterne. Oggi sono riccamente decorate e sono uno dei requisiti indispensabili per il carnevale di Basilea.

A Berna, come in molte altre località protestanti, il carnevale è stato proibito dopo la Riforma, nel 1528. Nel 1981 si è ricominciato a sfilare per le strade, ma il carnevale si è affermato solo nel 1994. Nel frattempo è diventato il terzo carnevale del paese.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR