Pubblicato in italiano un romanzo di Conrad Ferdinand Meyer

È uscito in libreria il secondo volume della collana dell'editore ticinese Armando Dadò I Cristalli, Helvetia nobilis, che offre ai lettori di lingua italiana testi di importanti scrittori svizzeri del passato e del presente, mai tradotti finora.
Il secondo volume della collana “I Cristalli, Helvetia nobilis” è il romanzo Il Santo (Der Heilige), scritto dal grande autore zurighese Conrad Ferdinand Meyer, un testo considerato dalla critica un capolavoro del romanzo storico in lingua tedesca della seconda metà dell’Ottocento.
L’edizione italiana del romanzo si avvale dell’introduzione di uno dei più insigni germanisti italiani: il compianto professor Italo Alighiero Chiusano, mentre la traduzione è opera di Maria Cristina Minicelli.
La vicenda è ambientata nella Zurigo medievale: la città sulla Limmat è immersa in un alone gotico che ben si intona al carattere misterioso e inquietante delle storie con le quali si intrattengono, in una gelida notte d’inverno, un monaco e un cavaliere errante: storie di tradimenti e di sangue che vedono protagonisti il re d’Inghilterra Enrico secondo ed il suo fedele consigliere, l’ascetico e sfortunato arcivescovo di Canterbury Thomas Becket.
Da sempre, un alone di mistero e inquietudine avvolge la sanguinosa fine del Primate d’Inghilterra Thomas Becket, ucciso a colpi di spada il 29 dicembre 1170 da quattro cavalieri. Che cosa avvenne quel giorno ai piedi dell’altare della cattedrale di Canterbury? Cosa spinse Enrico secondo a far assassinare il suo fedele amico, cancelliere, confidente e precettore dei suoi figli? E fu davvero il re d’Inghilterra il mandante del truce delitto?
Troppi gli enigmi, i risvolti torbidi ed oscuri della vicenda per non ispirare il genio tormentato di Conrad Ferdinand Meyer. La sua rievocazione del dramma, splendida e tremenda ad un tempo, fa de Il Santo uno dei capolavori del romanzo storico dell’Ottocento.
Conrad Ferdinand Meyer, nato a Zurigo nel 1825 e morto a Kilchberg-Zurigo nel 1898, è posto, con Jeremias Gotthelf e Gottfried Keller, nella triade letteraria dei maggiori scrittori svizzeri dell’Ottocento. Raffinato poeta lirico, quale prosatore predilesse il genere del racconto storico. Due dei suoi romanzi più belli – La tentazione del marchese di Pescara, del 1887 e Angela Borgia del 1891, sono ambientati durante il Rinascimento italiano. Ma anche altre sue opere narrative, come Jürg Jenatsch del 1876, Il paggio di Gustavo Adolfo del 1882 e la novella in versi Gli ultimi giorni di Hutten del 1871, rivelano qualità di elegante stilista.
Il Santo (Der Heilige) fu pubblicato la prima volta nel 1879 sulla rivista “Deutsche Rundschau”, riscuotendo subito il favore appassionato dei moltissimi lettori.
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