"Strangers in paradise" sull'arteplage di Bienne.
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L'area dopo lo smantellamento del padiglione.
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Suonatori di campanacci alla giornata cantonale della Svizzera centrale a Yverdon-les-Bains.
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Yverdon un anno dopo.
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Il monolito di Jean Nouvel a Morat.
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Dodici mesi dopo rimangono solo le fondamenta.
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Visitatori al "Giardino della violenza" di Morat.
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Di verde è rimasto ben poco.
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Vista sulla piattaforma dell'arteplage di Bienne.
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I lavori di smantellamento sono quasi alla fine.
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Il "Palazzo dell'equilibrio" di Neuchâtel.
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Le scavatrici sono ancora all'opera.
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L'albergo "Everland" di Yverdon, una sola e unica stanza.
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La riva del lago è stata riconsegnata alla natura.
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Picnic davanti al padiglione "Sì" di Yverdon.
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Il luogo rimane propizio per uno spuntino, forse un po' meno colorato.
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L'arteplage mobile del Giura a Bienne; la chiatta ha navigato sui Tre Laghi durante tutta la durata dell'Expo.
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Ultime tracce di un effimero splendore.
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Davanti al padiglione "Impero del silenzio" di Bienne.
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Lo spiazzo è ritornato anonimo.
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Le principali tappe della storia di Neuchâtel sui muri dei container dove lavoravano i collaboratori di Expo.02.
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Vista ritrovata.
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Sin dall’inizio era chiaro: le infrastrutture costruite per Expo.02 avrebbero dovuto essere completamente smantellate. Ciò era dovuto anche al fatto che per costruire in tempi brevi bisognava ricorrere alla soluzione di realizzazioni provvisorie. Altrimenti si sarebbero probabilmente dovuti affrontare numerosi ricorsi. L’esposizione sarebbe probabilmente stata rinviata alle calende greche.
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Un anno dopo la manifestazione, tutte le tracce erano praticamente scomparse. Circa 450’000 tonnellate di materiale hanno dovuto essere rimosse, l’80% delle quali è stata riciclata. (Foto: Keystone)
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«Le esposizioni nazionali sono una specialità svizzera, afferma il professore emerito di filosofia politica Georg Kohler. Sono in un certo senso l’espressione della situazione spirituale di una nazione. Dedicarsi ogni 25 o 30 anni a questa presa di coscienza collettiva è una tradizione tipicamente elvetica». La Svizzera è «un mosaico di culture, di lingue e…
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