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La Festa della musica saluta l’estate

A Ginevra, la Festa della musica si celebra dal 1992. fetedelamusique.ch

Lanciata nel 1982 dalla Francia socialista, la celebrazione musicale del solstizio d’estate, dopo aver conquistato la Romandia, coinvolge anche la Svizzera tedesca.

Il canton Berna organizza per la prima volta la Festa della musica, mentre la città Zurigo è già alla seconda edizione.

“La musica non si vende, si condivide”. Non è lo slogan di un sito internet per scaricare gratuitamente files musicali, ma l’opinione di uno dei più grandi direttori d’orchestra del XX secolo, Leonard Bernstein.

Questa generosa massima figura nel programma zurighese della Festa della musica e riassume perfettamente lo spirito di questa celebrazione, proposta per la prima volta nel 1981 da Jack Lang.

L’allora ministro francese della cultura, constatando che “c’è musica ovunque, ma concerti da nessuna parte”, propose di festeggiare i numerosi musicisti che contava il suo paese. La sera del solstizio d’estate, invitò tutti coloro che sapevano suonare uno strumento ad esibirsi nelle strade.

Musicisti improvvisati e professionisti risposero in massa all’appello. Ed anche il popolo, che accorse numeroso ad assistere, gratuitamente, ai concerti.

In quell’anno, la festa serale del 21 giugno durò solamente poche ore. Stessa cosa oggi per Zurigo. “Si tratta pur sempre di una piccola festa di quartiere”, indica Sandrine Charlot-Zinsli, promotrice dell’avvenimento nella capitale economica del nostro paese.

“Abbiamo tuttavia il sostegno del comune e del consolato generale di Francia”, aggiunge Charlot-Zinsli, che si occupa inoltre del sito internet francofono “Aux arts etc…”, una piattaforma culturale per Zurigo e la sua regione.

La promotrice della manifestazione musicale precisa che “le autorità municipali ci hanno persino proposto di ampliare la manifestazione anche alla città vecchia, ma purtroppo non disponiamo di collaboratori a sufficienza”.

Un appuntamento popolare

Il canton Berna intende inaugurare questa tradizione musicale francese facendo le cose in grande.

L’Associazione delle scuole di musica del cantone – che comprende 29 istituti, 1’200 professori e 14’000 allievi – si è incaricata di questa prima edizione, proponendo degli appuntamenti musicali nelle principali città bernesi.

Anche qui come altrove, la visione voluta da Jack Lang è mantenuta. La Festa della musica è una festa popolare e deve permettere a tutti i musicisti, amatoriali e professionisti, di scendere in strada e suonare. E tutti i generi musicali sono i benvenuti.

In Svizzera non sono certo i musicisti che mancano. Come racconta Thierry Sartoretti, l’organizzatore dell’evento per la città di Ginevra, “siamo stati sommersi dalle domande di partecipazione di centinaia di persone”.

La citta sul Lemano, che è stata la prima in Svizzera a celebrare il solstizio d’estate a ritmo di musica (1992), si contraddistingue anche per l’ampiezza della manifestazione.

500 concerti sono organizzati durante tre giorni. “Per rapporto alle precedenti edizioni, quest’anno abbiamo persino dovuto ridurre il numero delle proposte”, indica Sartoretti.

Per quel che riguarda la partecipazione della gente, il direttore dell’appuntamento ginevrino avanza la cifra di 250’000 persone.

La Festa della musica è ben impiantata anche in altre località della Svizzera Romanda, come a Losanna, a Neuchâtel, a Nyon o a La Chaux-de-Fonds.

Queste città hanno creato, nel 2002, l’Associazione svizzera della Festa della musica, con l’obiettivo di promuovere l’evento in tutto il paese.

Un regalo sacro

Come spiegare il successo di questa festa, che celebra tutti i generi musicali un po’ ovunque nel mondo?

“Si tratta di un regalo al popolo. I concerti sono gratuiti ed i musicisti non vengono pagati”, afferma Sartoretti. “Si tratta inoltre di un avvenimento originale, che non è né una kermesse, né un carnevale e nemmeno un festival delle star”.

Ciò non esclude tuttavia di poter ammirare, sul palcoscenico, anche musicisti di una certa caratura. Basti pensare all’Orchestra della Svizzera romanda, che suonerà a Ginevra o a DJ Luciano, che si esibirà a Nyon.

Senza dimenticare le note del nuovo organo della Cattedrale di Losanna, che sarà inaugurato per l’occasione.

E il Ticino?

Sebbene la Festa della musica sia un aspetto culturale già conosciuto dal pubblico italofono – come ad esempio a Milano, Genova, Firenze, Roma e Napoli – in Ticino la manifestazione non si è ancora diffusa.

“Al momento non ci sono ancora state proposte in merito, ma spero che in futuro potremo estendere l’avvenimento anche al Ticino”, afferma Eric Tissot, presidente dell’Associazione svizzera della Festa della musica.

swissnfo, Frédéric Burnand, Ginevra
(traduzione e adattamento: Luigi Jorio)

Nel 2003, la Festa della musica è stata celebrata in 250 città di 115 paesi.

La Festa della musica nasce nel 1981 in Francia, quando il ministro della cultura Jack Lang, invita i musicisti a scendere in strada a festeggiare l’inizio dell’estate.

Dieci anni dopo, la celebrazione sbarca in Svizzera, a Ginevra.

Per farla coincidere con il week-end, la Festa è a volte anticipata di un paio di giorni.

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