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Mestieri: la Svizzera mira al terzo titolo mondiale

Il panettiere David Grandjean, in occasione dei campionati europei di Göteborg nel 2007 Joël Grandjean

Mercoledì in Giappone incomincia il 39esimo «Concorso mondiale dei mestieri». La Svizzera, vincitrice nel 2003 e nel 2005, cercherà con i suoi quaranta candidati di confermare gli allori conquistati.

Questa particolare competizione costituisce un’idea riuscita per valorizzare la formazione professionale.

La voce di Lorenz Arbogast, giardiniere paesaggista del cantone di Obvaldo, tradisce ancora l’emozione: due anni or sono, a Helsinki, il giovane – unitamente al collega Martin Müller – è riuscito ad aggiudicarsi una medaglia d’oro alla 38esima edizione del Concorso mondiale dei mestieri (CMM).

«È stata un’esperienza incredibile, proprio come una competizione sportiva», racconta il campione. Inoltre, grazie al trofeo conquistato, Lorenz ha ricevuto diverse proposte di lavoro.

Per lungo tempo sconosciuto

Istituito nel 1953, il CMM si tiene ogni due anni. Inizialmente – spiega Daniel Sommer, segretario generale di Swisscompetence, l’organizzazione che rappresenta la Svizzera ai campionati – la manifestazione non suscitava grande interesse.

Da una ventina d’anni, però, anche grazie agli sforzi dell’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia, il CMM ha raggiunto una maggiore visibilità. Il numero di candidati svizzeri è aumentato, raggiungendo circa quaranta elementi.

Oggigiorno, la delegazione elvetica ha diritto agli onori ufficiali: al suo ritorno in patria, il 23 novembre, sarà infatti accolta dalla ministra dell’economia Doris Leuthard.

Mezzo milione di franchi

La partecipazione al CMM, spiega Daniel Sommer, sarebbe comunque impossibile senza gli sponsor che versano circa 160’000 franchi. Il resto del finanziamento proviene dalle associazioni professionali, dai cantoni, da un’associazione di promozione e dalla Confederazione. Complessivamente, indica Sommer, l’importo finale ammonterà a mezzo milione di franchi.

A suo parere, questo tipo di manifestazioni permette a chi vi prende parte di confrontarsi e di migliorare gli standard a livello di formazione: «Al giorno d’oggi, i giovani devono avere una sempre maggiore capacità d’astrazione, mentre le competenze manuali sono meno richieste».

Secondo Sommer, è inoltre fondamentale «rivalutare l’importanza dell’apprendistato: troppi genitori vogliono che i figli seguano a tutti i costi degli studi».

Una «semplice» parrucchiera

Carole Corminboeuf – parrucchiera di Avenches (cantone di Friburgo), già campionessa svizzera ed europea nella sua specialità e membra della delegazione che andrà in Giappone – è perfettamente d’accordo con Sommer.

«Ho sentito molto spesso commenti in merito alla mia scelta di diventare una “semplice” parrucchiera: avrei potuto studiare, ma sono ben contenta della mia scelta!».

Dal canto suo, il panettiere friburghese David Grandjean è entusiasta dei finesettimana di preparazione al CMM organizzati da Swisscompetence: «siamo riusciti a costruire un gruppo compatto, anche grazie a esercizi specifici per aumentare la concentrazione, come quello di camminare sui carboni ardenti».

Pregi del sistema svizzero

Secondo Daniel Sommer, se la Svizzera è riuscita a ottenere ottimi risultati in occasione delle ultime edizioni del CMM, è soprattutto grazie all’eccellente sistema di formazione elvetico, che «conosce e soddisfa le esigenze del mercato, combinando teoria e pratica».

A conferma di questa considerazione, Sommer conclude ricordando che i Paesi dove vigono sistemi simili – Austria, Germania e Finlandia – hanno a loro volta ottenuto risultati interessanti.

swissinfo, Ariane Gigon, Zurigo
(traduzione e adattamento, Andrea Clementi)

La 39esima edizione della «WorldSkills Competition» (Concorso mondiale dei mestieri, CMM) ha luogo dal 14 al 21 novembre a Numazu, in Giappone.

Complessivamente, alla manifestazione parteciperanno 2’472 persone (compresi giudici, ufficiali di gara, osservatori, interpreti), provenienti da 46 paesi o regioni. I candidati sono oltre 820, che si confronteranno in una quarantina di categorie-mestieri.

Il CMM – nato nel 1953 – sta vivendo una crescita costante: nel 1977, per esempio, alla competizione avevano partecipato 293 candidati in rappresentanza di 17 nazioni.

Per la prima volta, il CMM avrà luogo parallelamente alla settima edizione di «Abilympics», manifestazione analoga per i portatori di handicap.

Le prossime edizioni si svolgeranno a Calgary (2009) e a Londra (2011).

La spedizione elvetica al CCM, partita il 7 novembre, è composta da 86 persone, tra cui una quarantina di concorrenti in rappresentanza di altrettanti mestieri nei settori dell’artigianato, dell’industria e dei servizi.

Quella svizzera è la quinta delegazione europea più numerosa dopo Francia (101 persone), Finlandia (100), Irlanda (92, ma soltanto 26 concorrenti) e Gran Bretagna (91, mais 23 concorrenti)

La Svizzera spera di bissare le vittorie ottenute nel 2003 e nel 2005 a Helsinki.

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