Ritratti immortali
Realizzati con una tecnica antica, i ritratti di Sébastien Kohler affascinano e provocano. I soggetti guardano diritto verso l'obiettivo, con un'intensità che non lascia indifferenti.
Questo contenuto è stato pubblicato il 14 ottobre 2017 - 11:00- Deutsch Unsterbliche Porträts
- Español Retratos inmortales
- Português Retratos imortais
- 中文 不朽的肖像
- Français Portraits immortels
- عربي صور خالدة .. جذّابة وساحرة
- Pусский Бессмертные портреты Себастьена Колера
- English Immortal portraits
- 日本語 時を越える肖像写真
Nato in Svizzera nel 1969, Sébastien KohlerLink esterno è un fotografo autodidatta che da diversi anni lavora con una tecnica particolare: la lastra al collodio umido. Un procedimento sviluppato nel 1851 dallo scultore inglese Frederick Scott Archer, che consiste nell'utilizzare il collodio come "legante" e permette di creare negative sorprendenti, quasi fossero fuori da ogni linea temporale.
Il Museo svizzero dell'apparecchio fotograficoLink esterno di Vevey dedica un'esposizione all'opera di Sébastien Kohler, aperta al pubblico fino al 14 marzo 2018. Un video mostra l'artista al lavoro nel suo studio, mentre prepara gli strumenti e dirige modelli e modelle. La chiave? Qualche secondo di immobilità, per produrre un'immagine di immortalità.
Questo articolo è stato importato automaticamente dal vecchio sito in quello nuovo. In caso di problemi nella visualizzazione, vi preghiamo di scusarci e di indicarci il problema al seguente indirizzo: community-feedback@swissinfo.ch