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Museo archeologico romano a Vallon

Il museo romano di Vallon (FR) ha aperto sabato le sue porte al pubblico. Fiore all'occhiello del nuovo museo: il più grande mosaico romano conservato in Svizzera.

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 ottobre 2000 minuti

Il museo, a forma di «L», è stato eretto sul sito archeologico romano di Vallon, nel canton Friburgo, e presenta due mosaici eccezionali. Il più grande (97 mq), la «Venatio», rappresenta un orso saltellante. Vista la qualità della conservazione, è considerato uno dei più bei mosaici mai scoperti al nord delle Alpi. L'altro, «Bacco e Arianna» si estende su circa 26 mq.

Le rovine della villa romana datano del III secolo della nostra era. Per rimettere in sesto l'edificio, che un tempo contava 44 stanze, ci sono voluti ben undici campagne di scavi su un'area di 3'500 mq, ha spiegato alla stampa l'archeologo cantonale François Guex. Per costruire sulle vestigia archeologiche senza rovinarle e poter mostrare ai visitatori i mosaici nel sito originale sono state necessarie soluzioni tecniche innovative, hanno detto gli architetti Antoine Savary e Daniel Chardonnens.

Il costo definitivo dei lavori dovrebbe aggirarsi sui 4,9 milioni di franchi, di cui 3,5 per l'edificio. Il Cantone di Friborgo ha contribuito al progetto con 2,4 milioni, mentre la Confederazione ne ha versati 1,2. A sostenere il museo vi sono anche donatori, tra cui la Lotteria romanda.

Nell'area museale ogni estate un artigiano specializzato darà dimostrazioni della sua arte. Il calendario sarà anche un pretesto per festeggiamenti con il pubblico, ad esempio durante la mietitura e la vendemmia. Alla romana, ben inteso.

swissinfo e agenzie

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