La Confederazione continua a sostenere le aree colpite dal sisma: lunedì è partito un secondo aereo con 35 tonnellate di medicamenti e materiale edile, ha reso noto il Dipartimento federale degli affari esteri. Non mancano inoltre le iniziative private.
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Le autorità elvetiche hanno pure comunicato che 18 tra i cittadini svizzeri che risultano residenti ad Haiti non hanno ancora potuto essere contattati. Finora, il DFAE è riuscito a comunicare con 180 rossocrociati; tre di loro sono feriti.
Per quanto concerne gli aiuti, anche la Croce Rossa svizzera ha inviato un velivolo con 15 tonnellate di materiale; sette collaboratori dell’organizzazione sono già attivi in loco. Caritas Svizzera, in collaborazione con quella tedesca, intende a sua volta far pervenire aiuti a circa 80’000 persone. In particolare, saranno spedite tende di grandi dimensioni.
L’economia privata partecipa anch’essa allo sforzo di solidarietà. La multinazionale farmaceutica Novartis ha offerto sostegno per oltre 2,5 milioni di dollari. Tale cifra comprende aiuti finanziari diretti alle organizzazioni presenti ad Haiti così come la fornitura di medicamenti.
Migros ha garantito dal canto suo un milione di franchi, messo a disposizione della Catena della solidarietà. Il cantone di Ginevra ha destinato 400’000 franchi – divisi tra Croce Rossa e Medici senza frontiera – alle necessità più urgenti.
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