Caso Polanski: respinta richiesta processo in contumacia
Il tribunale di Los Angeles ha respinto venerdì la richiesta avanzata dai legali del regista di essere processato in contumacia.
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“Ho preso questa decisione per difendere l’integrità del sistema giudiziario. Polanski deve essere presente”, ha dichiarato il giudice Peter Espinoza al termine dell’udienza.
Il magistrato ha così dato ragione al procuratore David Walgren, secondo cui “l’accusato deve essere considerato un fuggitivo e non può dettare delle condizioni a questo tribunale”.
Gli avvocati del cinesta hanno dal canto loro annunciato che faranno appello. “Mi attrista dirlo, ma Roman Polanski non ha fiducia nel sistema giudiziario americano e questo sistema non gli dà nessuna ragione di averne”, ha dichiarato Chad Hummel, uno dei suoi rappresentanti legali.
Negli Stati Uniti, Polanski è accusato di aver avuto rapporti sessuali nel 1977 con una minorenne. Rischia una condanna a due anni di carcere. Venerdì, la vittima, Samantha Geimer, si era detta favorevole a un processo in contumacia.
Polanski, 76 anni, era stato arrestato il 26 settembre scorso all’aeroporto di Zurigo, dove era giunto per ritirare un premio alla carriera assegnatogli dallo Zurich Film Festival. Ad inizio dicembre, il Tribunale penale federale gli aveva poi concesso la libertà vigilata. Polanski si trova nel suo chalet di Gstaad, nell’Oberland bernese.
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