The Swiss voice in the world since 1935

Tutto ciò che volete sapere, o quasi, su Nanni Moretti

Nanni Moretti torna a Locarno, questa volta come protagonista della retrospettiva

Il Festival di Locarno accende i riflettori su una grande personalità del cinema, rendendo omaggio con un'ampia retrospettiva all'attore, produttore e regista italiano Nanni Moretti. Ne parliamo con il curatore Carlo Chatrian.

Dopo Youssef Chahine, Abbas Kiarostami, Marco Bellocchio, Joe Dante e Aki Kaurismäki, è la volta di Nanni Moretti.

Per la sua 61esima edizione il Festival di Locarno, che si svolge dal 6 al 16 agosto, rende omaggio a una figura fondamentale del panorama cinematografico e culturale italiano dell’ultimo trentennio. E in Piazza Grande (mercoledì 13) porta sullo schermo “Palombella rossa”.

Alla retrospettiva, che per portata e completezza riviste un carattere piuttosto eccezionale, saranno affiancati altri appuntamenti per permettere e favorire lo scambio con un uomo di fama internazionale conosciuto per il suo temperamento a tratti tenebroso e tagliente. Eppure, nonostante le spigolature, Nanni Moretti ha una folta schiera di fedelissimi ammiratori.

I morettiani ne apprezzano la genialità, l’ironia, l’acuta critica irriverente del potere, le lucide analisi politiche sulla “sua” sinistra. E che dire delle sue battute, molte delle quali diventate famose ed entrate nella cultura di molte generazioni.

Ecco qualche esempio celebre: “Cioé lei non ha mai assaggiato la Sacher Torte?!!! Va be’, continuiamo così, facciamoci del male”!; “Ogni scarpa una camminata, ogni camminata una diversa concezione del mondo”; “Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti”; D’Alema, dì una cosa di sinistra, dì una cosa anche non di sinistra, di civiltà, D’Alema dì una cosa, dì qualcosa, reagisci!”

Una totale immersione

La grande rassegna dedicata all’autore italiano permette di vedere, di rivedere o di scoprire – specialmente per il pubblico non italofono – l’insieme dei lungometraggi realizzati da Nanni Moretti, dal film dell’esordio “Io sono un autarchico” (1976) a “Il caimano” (2006), oltre ai numerosi corti, mediometraggi e documentari girati nell’arco della sua carriera. Tutte le versioni sono state riviste da Moretti e alcune copie sono state restaurate.

Nella programmazione figurano anche i documentari sul regista e materiali pressoché inediti, tra cui scarti e diari di produzione. Completano la rassegna tutti i film interpretati da Nanni Moretti con la regia di altri autori, come “Padre Padrone” dei fratelli Taviani (1977), “Il portaborse di Daniele Luchetti” (1991) e molti altri.

Carlo Chatrian, membro della commissione programmi del Festival, ha seguito passo dopo passo l’allestimento di questo importante appuntamento. Un’esperienza che gli ha permesso di scoprire tutta l’umanità del regista italiano.

“Nanni Moretti – spiega a swissinfo Chatrian – è uno di quegli autori che a partire dagli anni Settanta ha rinnovato il cinema rispetto alla visione classica degli anni Quaranta. Insieme a registi come Skolimowski e Kaurismäki, ha contribuito ad imprimere una svolta nel linguaggio e nel genere cinematografico”.

“Moretti ha indubbiamente segnato anche la scena italiana e su due versanti: sicuramente come autore, regista e interprete dei film che ha realizzato, ma anche come produttore. Moretti ha infatti scoperto e messo in luce giovani registi pieni di talento anche grazie al Sacher Festival – una sua creatura – dedicato ai cortometraggi”.

Pignolo, meticoloso e molto ironico

Carlo Chatrian, oltre ad occuparsi insieme a Moretti e alla sua equipe della scelta dei film, ha curato il libro sulla retrospettiva, un percorso affascinante che l’ha portato a conoscere bene il regista. “La lunga intervista che appare nel libro – racconta Chatrian – è il frutto di una settimana di lunghe chiacchierate”.

“La sua pignoleria è stata confermata: penso all’attenzione maniacale prestata alle sfumature delle parole nelle revisioni dell’intervista. Nanni è molto meticoloso, è vero, ma ha una grande umanità ed è dotato di un’acuta ironia. Credo che a volte mascheri la sua grande voglia di incontrare il prossimo. Nel mio caso è stato così. Ho scoperto un regista che non è affatto scontroso, che apprezza la battuta, che ama mangiare un boccone in compagnia”.

Costruire un rapporto di fiducia costa tempo e fatica, ma alla fine, come per Carlo Chatrian, è stato premiante. “Le persone che lavorano con lui fanno parte di una grande famiglia. Molte di loro saranno qui a Locarno insieme a Moretti, perché per lui sono importanti”.

A merenda Sacher Torte? … basta così….

Quale lato della sua personalità Nanni Moretti svelerà a Locarno? Ci lasceremo tutti sorprendere. Sicuramente da scoprire i mille volti, le espressioni, gli atteggiamenti e gli stati d’animo al centro di una mostra fotografica a lui dedicata e aperta al pubblico fino alla fine del mese.

Teso, imbronciato, tenebroso, crucciato, assorto, rilassato, isolato, pensieroso, sorridente: l’esposizione mostra un Nanni Moretti colto nel suo lavoro, tra pause solitarie e momenti di regia. La mostra alterna foto rese celebri per essere state utilizzate per la promozione dei film, scatti sconosciuti o addirittura inediti (come le immagini di Caos calmo proposte in anteprima).

L’esposizione è allestita negli spazi di Casorella a Locarno, a ridosso del castello Visconteo, ed è curata dal Centro Cinema Città di Cesena, in collaborazione con Sacher Film e la Pasticceria Marnin; la proprietaria, Franca, una ex giornalista, è un’ammiratrice di Nanni Moretti e sa che alle dolci tentazioni è difficile resistere.

Nel cortile del museo sarà organizzata una merenda d’autore, degna della golosità di Moretti, che nel film “Bianca” affonda i propri dispiaceri immergendo le dita in un barattolo gigante di Nutella; Moretti, tra l’altro, ha chiamato la sua casa di produzione con il nome delle celebre “Sacher Torte” che però ora non figura più tra i suoi dolci prediletti.

“La prima volta che sono andato a trovarlo – racconta Carlo Chatrian – gli ho portato dei dolci, ho pensato che forse la Sacher Torte non gli piacesse. Quando abbiamo avuto l’occasione di parlarne, mi ha confessato di averne mangiate a sufficienza. Quindi niente Sacher per merenda, ma il cioccolato sarà sicuramente ricorrente…”.

swissinfo, Françoise Gehring, Locarno

Nanni Moretti – regista, attore, produttore – è nato a Brunico, Bolzano, il 19 agosto 1953. Nanni Moretti cresce a Roma assimilando, negli anni giovanili, tre forti passioni: il cinema, la politica e la pallanuoto. Il primo film che vede, all’età di nove anni, è “Soldati a cavallo” (John Ford, 1959).

Assiduo frequentatore di sale cinematografiche fin dai tempi del liceo, riscuote un inaspettato successo con “Io sono un autarchico” (1976), primo lungometraggio girato in Super8.

Nel 1978, ad appena 25 anni, Moretti lavora alla sua prima pellicola professionale: “Ecce bombo”, presentata anche a Cannes, è un vero successo e lancia in maniera definitiva il personaggio di Michele Apicella, alter ego cinematografico, maniacale e sfrontato dello stesso Moretti

Con Sogni d’oro (1981) si aggiudica il Leone d’Oro, premio speciale della giuria alla Mostra di Venezia, e dirige per la prima volta Laura Morante, una delle sue attrici preferite. E’ lei Bianca (1984), la professoressa di francese di cui si innamora Michele Apicella

Con “La messa è finita” (1985), vince l’Orso d’argento al Festival di Berlino e si impone definitivamente anche a livello internazionale. “Cario Dario” (1994) conquista il premio per la migliore regia a Cannes mentre “La stanza del figlio” (2001) gli vale la Palma d’oro al festival di Cannes.

Nel 2006 l’autore romano ritorna sul tema politico con “Il caimano”, ritratto tra il drammatico e il comico di un politico che assomiglia molto a Silvio Berlusconi.

Il Festival del film arricchisce la retrospettiva con la pubblicazione di un nuovo volume realizzato in collaborazione con i Cahiers du cinéma: “Nanni Moretti Entretiens”, curato da Carlo Chatrian e Eugenio Renzi (256 pagine, in lingua francese francese) e comprendente una lunga intervista al protagonista.

Puntare i riflettori su Nanni Moretti significa anche promuovere occasioni di incontro (giovedì 14 agosto alle 11.00 presso lo Spazio/Cinema) per conoscere la sua attività di produttore e della sua società “Sacher Film”. A completare l’omaggio, la sezione “Carte Blanche”, che prevede la selezione da parte dell’autore di una decina di film “del cuore”.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR