Un nuovo istituto si occuperà dei sondaggi preelettorali per la SSR
La SSR prolunga il suo rapporto di fiducia con l'istituto gfs.bern.
Keystone
L’istituto di ricerca Sotomo di Zurigo realizzerà i sondaggi preelettorali per conto della Società svizzera di radiotelevisione (SSR) nel corso della legislatura 2016-2019. Per i sondaggi precedenti le votazioni e le proiezioni di elezioni e votazioni, la SSR continua la sua collaborazione di lungo corso con l’istituto gfs.bern.
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Mi occupo essenzialmente della traduzione, la revisione e la pubblicazione degli articoli di SWI swissinfo.ch. Scrivo anche rassegne stampa e articoli originali dedicati a tematiche tipicamente svizzere.
Dopo gli studi in storia e scienze delle religioni, ho intrapreso la carriera giornalistica presso Radio Fribourg. Dopo un periodo presso l’Agenzia telegrafica svizzera, sono arrivato a SWI swissinfo.ch nel 2000. Per molto tempo sono stato attivo come specialista di politica federale per dedicarmi in seguito a temi storici. Più di recente, mi occupo della traduzione, della revisione e della pubblicazione degli articoli.
La SSR aveva invitato 18 istituti di ricerca a candidarsi per questo mandato. Dalla valutazione è emerso che i due istituti Sotomo e gfs-bern, “soddisfano al meglio i criteri della SSR in materia di qualità, costi ed esigenze dei media aziendali nelle quattro regioni del paese”, scrive la SSR in un comunicato.
Diverse metodologie
Concretamente, Sotomo effettuerà dei sondaggi online tra la popolazione prima delle elezioni federali.
Per le elezioni, scrive la SSR, la persona intervistata non ha bisogno di spiegazioni: i sondaggi via internet sono dunque sufficienti e permettono di raggiungere una fetta importante della popolazione.
Claude Longchamp, dell’istituto gfs.bern, continuerà invece ad occuparsi dei sondaggi relativi alle votazioni federali. Vista la complessità dei temi, e il fatto che non tutti gli intervistati sono informati, le inchieste saranno fatte per telefono, in modo da verificare che le domande siano state capite correttamente.
La SSR conferma inoltre il mandato dell’istituto gfs.bern per le proiezioni delle votazioni e delle elezioni federali.
Fiducia mantenuta
L’istituto gfs.bern era stato criticato a più riprese perché aveva previsto un risultato diverso da quello uscito dalle urne per temi sensibili come le iniziative “Contro l’immigrazione di massa” e quella “Contro l’edificazione di minareti”, entrambe accettate dal popolo elvetico. Va comunque detto che un sondaggio rappresenta soltanto un’istantanea dell’opinione in un dato momento e non un pronostico definitivo.
Nel suo comunicato, la SSR indica di essere “molto soddisfatta dei servizi offerti da gfs.bern”.
Da notare che a partire da gennaio 2016, l’istituto gfs.bern non si occupa più di analizzare i risultati delle votazioni federali per la Cancelleria. Il mandato è stato ripreso dalla Fondazione svizzera per la ricerca in scienze sociali (FORS) per i prossimi 4 anni.
(Traduzione dal francese, Stefania Summermatter)
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