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ABB non si separa dalla divisione delle tecniche della rete

La divisione Power Grids, attiva nelle tecniche della rete, non verrà scorporata Keystone/URS FLUEELER sda-ats

(Keystone-ATS) ABB ha deciso: la divisione Power Grids, attiva nelle tecniche della rete, non verrà scorporata, come invece auspicato da alcuni grandi azionisti.

Il gruppo elettrotecnico zurighese intende convincere gli investitori con risparmi, partenariati e un programma di riacquisto di azioni.

“La costante trasformazione della nostra divisione Power Grids sotto la guida del management di ABB è per i nostri azionisti la migliore delle opzioni che abbiamo esaminato a fondo”, afferma il presidente del consiglio d’amministrazione Peter Voser in una nota diffusa oggi in occasione della giornata degli investitori.

Due settimane fa l’azienda ha ceduto le sue attività globali nel ramo dei sistemi di cavi ad alta tensione, un piccola parte di Power Grids. In particolare il grande azionista Cevian aveva invece chiesto di scorporare e di portare in Borsa l’intera divisione. Gli osservatori si aspettavano però che ABB mantenesse Power Grids, la quale genera circa un terzo del giro d’affari del gruppo. Contrariamente alla società d’investimento svedese il presidente della direzione Ulrich Spiesshofer vede infatti un grande potenziale in termini di sinergie con il resto della società.

Invece di separarsi da Power Grids ABB intende migliorarne la crescita e la redditività. Per minimizzare i rischi il gruppo ha concluso due partenariati, con l’impresa americana Fluor nel campo delle sottostazioni elettriche e con la norvegese Aibel nel settore degli impianti eolici offshore.

Ma ABB non punta solo a partenariati strategici per le tecniche della rete: il gruppo zurighese vuole collaborare anche con il gigante del software Microsoft. Stando alla nota le due società intendono sviluppare insieme soluzioni digitali su una piattaforma cloud integrata.

Al contempo ABB aumenta l’obiettivo di riduzione dei costi. Nell’amministrazione verranno risparmiati 1,3 miliardi di dollari, il 30% in più di quanto previsto finora. Ciò, secondo il comunicato, perché il programma di risparmi lanciato l’anno scorso ha superato le attese. L’azienda intende inoltre presentarsi con un “marchio mantello”: nei prossimi due anni oltre mille marchi del gruppo saranno armonizzati.

ABB ha anche annunciato un secondo programma di riacquisto di azioni da 3 miliardi di dollari per il 2017-19. Il mese scorso ne aveva concluso uno con il quale negli ultimi tre anni ha distribuito agli azionisti 8,7 miliardi di dollari sotto forma di dividendi e riacquisto di titoli.

In una presa di posizione Cevian si dice delusa: “il consiglio d’amministrazione ha voluto mantenere la struttura di conglomerato. Crediamo che sia una decisione infelice”. La performance del gruppo è stata ostacolata per anni dalla sua struttura. Il corso potenziale del titolo in Borsa è di 35 franchi, rispetto ai circa 22 attuali. La società d’investimento svedese si aspetta presto progressi: “ABB ha fornito poco già per troppo tempo”.

In Borsa l’annuncio odierno viene invece accolto bene: alle 11.00 l’azione sale dell’1,50%, molto più fortemente del listino.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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