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Wikileaks: Assange, presto rivelazioni su Trump e Clinton

Julian Assange promette nuove rivelazioni KEYSTONE/EPA DPA/MAURIZIO GAMBARINI sda-ats

(Keystone-ATS) Pur senza confermare se sarà un attacco che punta a “distruggere” Hillary Clinton, Julian Assange ha annunciato che Wikileaks pubblicherà documenti segreti “importanti” sui protagonisti della campagna elettorale americana.

Il fondatore dell’organizzazione che mette in rete file riservati ha fatto l’annuncio parlando in video-conferenza con Berlino dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra dove si è asserragliato dal 2012 per evitare un’estradizione in Svezia per un’accusa di stupro (per via di un rapporto sessuale senza preservativo) ma soprattutto il rischio di una cessione agli Stati Uniti dove è accusato di spionaggio.

“Speriamo di pubblicare ogni settimana per le prossime dieci settimane”, ha detto Assange. “Le nostre pubblicazioni sono importanti per le elezioni americane” e contengono materiale “interessante sulle fazioni del potere americano”, ha precisato. “Abbiamo in programma, ed è un programma veramente duro, di far uscire tutti documenti collegati alle elezioni americane prima dell’8 novembre”, il giorno del voto.

Rispondendo a una domanda posta nella teleconferenza stampa svoltasi in un teatro, Assange ha definito “false” le accuse che “io voglia danneggiare Hillary Clinton o che non mi piaccia Hillary Clinton”.

Eppure in agosto, dopo la diffusione di materiale rubato dai pc del partito democratico, Assange aveva detto alla tv americana Fox che Wikileaks avrebbe pubblicato documenti importanti sulla sua campagna.

E che ci sia un conto aperto è stato sottolineato nel teatro berlinese dalla proiezione di un video del 2012 dal titolo “Assassinate Assange” in cui si sosteneva che alti responsabili statunitensi, tra cui Hillary Clinton, avrebbero chiesto la sua morte.

Il giornalista e attivista australiano ha però negato anche di voler appoggiare Donald Trump: alla domanda se abbia un’affinità personale con il candidato repubblicano, ha risposto – con un sorriso – di averne “con tutti gli esseri umani”.

Clinton e Trump, a suo dire, sono “tormentati dalla proprie ambizioni in maniere differenti”, ha detto ancora, mettendoli così equanimamente su uno stesso piano.

Le pubblicazioni inizieranno già “questa settimana” e, oltre alle elezioni americane, riguarderanno anche “tre potenti organizzazioni in tre diversi stati”, ha detto senza fare nomi.

“Le prossime serie includono materiale significativo su guerra, armi, petrolio, Google, elezioni negli Stati Uniti e sorveglianza di massa”, ha comunque precisato Assange collegatosi con Berlino in occasione del decimo anniversario della nascita di Wikileaks.

L’organizzazione finora ha pubblicato “dieci milioni di documenti”, come sottolineava una scritta alla sue spalle. L’obiettivo è diffondere la “verità”, parola che in bianco spiccava sulla maglietta nera che aveva indosso.

Fra le rivelazioni di Wikileaks ci sono documenti riservati su Guantanamo, le guerre in Iraq (400’000 rapporti militari) e Afghanistan (90’000 file diffusi nel 2010) e milioni di messaggi diplomatici statunitensi a partire dal 1973.

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