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Archeologia: ricostruita cappella barca sacra Thutmosi III

Un'immagine del tempio di Karnak (foto d'archivio). Keystone/EPA/OLIVER WEIKEN sda-ats

(Keystone-ATS) La missione archeologica egiziano-francese appartenente al team del Centre Franco-Égyptien d’Étude des Temples de Karnak (Cfeetk) a Luxor in Alto Egitto, ha terminato i lavori di restauro del santuario della cappella in calcite della barca sacra di Thutmosi III.

Secondo Mahmoud Afifi, direttore del dipartimento delle Antichità egiziane al ministero, l’operazione più delicata del restauro iniziato nel 2010 ha riguardato la sostituzione dei frammenti della lastra del soffitto e di un architrave, ritrovati in frammenti.

La barca sacra di Thutmosi III, faraone della XVIII dinastia egiziana (1479-1425 a.C.), si trova nel museo a cielo aperto di Karnak.

Il direttore del centro francese, Christophe Thiers, ha aggiunto che il progressivo sollevamento e ricollocamento della lastra del soffitto che pesa 76 tonnellate è stato effettuato manualmente con l’ausilio di leve idrauliche e muri temporanei.

La lastra è stata poi spostata lateralmente sulle pareti e ha riacquistato la sua posizione originale. Adesso il santuario è pronto per essere aperto al pubblico, ha riferito una nota del ministero delle Antichità.

Thutmosi III fu uno dei sovrani di maggior spicco della storia dell’Egitto. Durante il suo lungo regno le tendenze imperialistiche, già presenti sotto i suoi predecessori, ebbero un notevole impulso. Figlio di Thutmosi II e di una sposa secondaria, regnò per 53 anni, una parte dei quali in coreggenza con la regina Hatshepsut. Fu scelto come erede al trono quando era ancora bambino da un oracolo del dio Amon.

Per molti storici rimane un mistero il fatto che una personalità così forte come quella di Thutmosi III abbia potuto accettare, per un tempo così lungo, di essere posta in secondo piano da Hatsepshut. Nel periodo di coreggenza il faraone si dedicò alle questioni militari gettando le basi delle operazioni che avrebbe poi condotto in futuro.

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