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Borsa svizzera chiude in calo, SMI -0,45%

(Keystone-ATS) Al termine di una seduta trascorsa attorno alla linea di demarcazione, gli indici della Borsa svizzera hanno chiuso in chiaro calo con il peggioramento di Wall Street: l’SMI ha ceduto lo 0,45% a 8’135.15 punti, l’SPI lo 0,43% a 8’878.33 punti.

“In realtà gli impulsi non mancano, solo che vanno in direzioni diverse”, ha osservato in giornata un operatore citato dalla Reuters. Il rafforzamento del dollaro – che migliora le possibilità di esportazione per le imprese svizzere – e dati congiunturali europei migliori delle attese rallegrano gli investitori.

Ma le elezioni negli Stati Uniti, il referendum in Italia e gli sviluppi relativi ai tassi negli USA nonché le conseguenze indeterminate della Brexit rappresentano fattori di incertezza, ha spiegato. Anche l’avvio della stagione dei trimestrali americani non è stato propriamente positivo: Alcoa ha deluso le aspettative. I risultati del gigante dell’alluminio viene considerato un indicatore per l’intera congiuntura a stelle e strisce.

Tra le blue chip elvetiche si è messo oggi in evidenza il lusso: Swatch e Richemont sono salite rispettivamente del 4,10% a 291.90 franchi e del 3,60% a 63.35 franchi dopo trimestrali sopra le attese della concorrente francese LVMH.

In forte progressione anche Adecco (+1,25% a 56.90 franchi), apparentemente in seguito a cifre positive sul lavoro temporaneo in Francia, mentre tra gli altri ciclici LafargeHolcim ha ceduto l’1,43% a 51.85 franchi, ABB l’1,33% a 22.19 franchi e Geberit lo 0,35% a 423.90 franchi. Pesanti anche Givaudan (-1,72% a 1947 franchi), Actelion (-1,59% a 166.60 franchi), SGS (-0,97% a 2154 franchi) e Syngenta (pure -0,97% a 420.20 franchi).

Sotto pressione sono stati anche gli assicurativi – Zurich -0,97% a 255.90 franchi, Swiss Re -0,68% a 87.70 franchi e Swiss Life -0,59% a 253.10 franchi – mentre hanno chiuso contrastati i bancari, con Credit Suisse salita dello 0,15% a 13.18 franchi, UBS scesa dello 0,15% a 13.61 franchi e Julius Bär in calo dello 0,12% a 40.67 franchi. Quanto ai pesi massimi difensivi, Nestlé ha perso lo 0,46% a 75.35 franchi, Novartis pure lo 0,46% a 76 franchi e Roche lo 0,87% a 238.90 franchi. In controtendenza, oltre alle già citate, Swisscom (+0,27% a 453.20 franchi).

Nel mercato allargato da segnalare Bossard, che ha presentato oggi un fatturato trimestrale lievemente superiore alle attese degli analisti. Dopo essere arrivata a salire di oltre il 2% il titolo ha terminato le contrattazioni con un modesto +0,08% a 131.30 franchi.

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