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Brasile: ONU, Bachelet “preoccupata” situazione democrazia

L'Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet è "preoccupata" della situazione in Brasile, dove dall'inizio del mandato presidenziale di Jair Bolsonaro, nel gennaio scorso, si nota una "contrazione dello spazio civico e democratico". KEYSTONE/SALVATORE DI NOLFI sda-ats

(Keystone-ATS) L’Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, si è detta “preoccupata” della situazione in Brasile, dove dall’inizio della presidenza di Jair Bolsonaro, nel gennaio scorso, si nota una “contrazione dello spazio civico e democratico”.

Rispondendo alle domande di un giornalista brasiliano in una conferenza stampa a Ginevra, Bachelet ha segnalato anzitutto che l’anniversario del golpe militare del 1964 è stato celebrato quest’anno in alcune unità militari brasiliane, mentre Bolsonaro ha dichiarato che non si è trattato di un vero e proprio colpo di Stato, sottolineando che “la negazione dei crimini di Stato” non può che “consolidare l’impunità e rafforzare il messaggio che gli agenti dello Stato sono al di sopra delle leggi”.

L’ex presidente cilena ha ricordato anche che dal 2012 il Brasile è uno dei paesi in cui vengono uccisi più attivisti dei diritti umani nel mondo, e che “nel primo semestre di questo anno, e solo a Rio de Janeiro e San Paolo, 1291 persone sono state uccise dalle forze dell’ordine”, con un aumento notevole dell’uso della violenza che ha “colpito in modo sproporzionato i cittadini di origine africana”.

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