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Capo della diplomazia norvegese nominato presidente del WEF

Børge Brende, ministro degli esteri norvegese Keystone/GIAN EHRENZELLER sda-ats

(Keystone-ATS) Il capo della diplomazia norvegese, Børge Brende, ha annunciato oggi la sua nomina alla presidenza del Forum economico mondiale (WEF), fondazione che organizza ogni anno a Davos (GR) un vertice informale a livello internazionale. Si tratta di un nuovo posto di lavoro.

Brende, 51 anni, lascerà le sue funzioni di ministro degli Affari esteri norvegese alla metà di ottobre, ha precisato durante una conferenza stampa a Oslo, in presenza della premier Erna Solberg. “Si tratta di risolvere le grandi sfide del mondo, economiche, politiche e sociali. A questo scopo il WEF ricopre un ruolo importante”, ha sottolineato.

Il presidente del WEF lavorerà in stretta collaborazione con il professor Klaus Schwab (79 anni). Il fondatore del WEF, in qualità di presidente esecutivo, sarà sempre responsabile della strategia globale di sviluppo del World Economic Forum, precisa quest’ultimo in un comunicato.

Diplomato in storia, diritto ed economia, Børge Brende ha iniziato a militare nel partito conservatore norvegese negli anni ’80. Eletto municipale a Trondheim, poi deputato, è diventato ministro dell’ambiente nel 2001 e poi dell’economia e del commercio nel 2004.

Børge Brende è entrato nel 2007 al WEF, dove è stato un membro dirigente tra il 2008 e il 2009 e tra il 2011 e il 2013. È stato un mediatore attivo nelle trattative tra il governo colombiano e l’ex guerriglia delle Farc, che hanno firmato in novembre un accordo di pace per chiudere più di 53 anni di conflitto armato.

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