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Commercio al dettaglio: quest’anno sarà ripresa, dice Bak Economics

(Keystone-ATS) Dopo il calo registrato negli anni scorsi le vendite del commercio al dettaglio torneranno quest’anno ad aumentare in Svizzera, seppur lievemente.

Ne è convinto l’istituto di ricerca congiunturale renano Bak Economics, che prevede una crescita nominale dello 0,9% con prezzi stagnanti.

Lo sviluppo della popolazione – vale a dire l’immigrazione – dovrebbe fornire nuovi impulsi, spiegano gli esperti basilesi in un comunicato odierno. A influire positivamente sulle vendite saranno però anche la situazione congiunturale nonché il dinamico sviluppo del mercato del lavoro e dei redditi disponibili, fattori che avranno un impatto sulla domanda.

Bak Economics fa comunque notare che la ripresa non si farà sentire in tutti i segmenti del settore. Il comparto alimentari potrà beneficiare di un +1,1%, mentre nel ramo dell’abbigliamento non sarà possibile compensare la perdita di quote di mercato andate a competitori stranieri.

Gli specialisti renani sono moderatamente più ottimisti per quanto riguardo il lungo periodo: nei prossimi dieci anni si attendono infatti una crescita più marcata che nel precedente decennio, sia nel settore alimentare sia in quello non food. Dal 2010 i negozi svizzeri hanno perso circa un quarto del loro fatturato, complice anche la forza del franco.

Per quanto riguarda il 2017, Bak Economics stima che l’arretramento del commercio al dettaglio sia stato dello 0,9%. Il dato non è in linea con l’analisi degli economisti di Credit Suisse, che in gennaio avevano parlato di +0,1%. Anche per il 2018 i pronostici divergono, seppur in misura minore: gli esperti della banca puntano a un +0,3%, a fronte dello +0,9% che, come detto, è stato preventivato a Basilea.

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