Prospettive svizzere in 10 lingue

Corea Nord: agenzie Onu, rischi di grave crisi alimentare

Un villaggio della Corea del Nord. KEYSTONE/AP/David Guttenfelder sda-ats

(Keystone-ATS) La Corea del Nord rischia una grave crisi alimentare necessitando di 1,36 milioni di tonnellate di cereali nel 2019 per compensare l’attuale carenza: è la stima delle agenzie dell’Onu Programma alimentare mondiale (Pam) e Fao.

Pyongyang si ritiene abbia raccolto nel 2018 cereali per 4,9 milioni di tonnellate, il livello più basso dal 2008, dovendo importare 1,59 milioni di tonnellate per rispondere alla domanda della popolazione.

Finora 200.000 tonnellate sono giunte dall’estero e altre 21’200 dall’assistenza alimentare internazionale: il deficit è, quindi, al livello elevato di 1,36 milioni.

Il rapporto valuta in 10,1 milioni (40% della popolazione) le persone che richiedono “assistenza alimentare”.

Le prospettive sui raccolti non sono buone a causa sia delle scarse piogge sia della carenza di neve che non ha protetto il seminato dalle temperature molto fredde invernali.

A febbraio, l’ambasciatore nordcoreano all’Onu, Kim Song, ha chiesto assistenza alimentare d’urgenza per il 2019 pari a 1,5 milioni di tonnellate.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR