Prospettive svizzere in 10 lingue

Crollo ponte: vittime salgono a 43

L'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci oggi in conferenza stampa a Genova. Keystone/AP ANSA/LUCA ZENNARO sda-ats

(Keystone-ATS) Sale a 43 il numero dei morti causati dal crollo del ponte Morandi a Genova. All’ospedale San Martino è morto uno dei feriti, Marian Rosca, un autista romeno di 36 anni. Intanto l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia si è scusato “profondamente”.

Nel corso di una conferenza stampa per illustrare il piano di aiuti per l’emergenza, l’a.d. Giovanni Castellucci ha spiegato che “la prima azione è per le famiglie delle vittime. Abbiamo stanziato un fondo per le esigenze immediate che affineremo con il Comune e che verrà gestito dal Comune”.

Gli stanziamenti per l’emergenza saranno di “svariati milioni di euro per le famiglie, svariate decine di milioni per le demolizioni e le ricostruzioni, ma valuteremo con la Regione gli aggiustamenti”, ha dichiarato Castellucci. “Per poter costruire il ponte in sicurezza” sarà pure stanziato “un fondo per dare indennizzi a tutti coloro che saranno costretti a lasciare le case”. In totale, “facendo la somma sarà mezzo miliardo”.

Sui motivi del cedimento “non ho molto da aggiungere rispetto a quanto detto a caldo martedì. Tutte le relazioni di cui sono a conoscenza davano uno stato di salute buono” del ponte.

“Ripristinare il prima possibile la viabilità e ricostruire il ponte sul Polcevera è il nostro primo impegno. Abbiamo un progetto che ci permette in otto mesi, tra demolizione e ricostruzione, di avere un nuovo ponte in acciaio”, ha affermato l’amministratore delegato di Autostrade, precisando poi che “sono necessari otto mesi per costruire il ponte a valle delle autorizzazioni”, “un iter che potrebbe durare un anno”.

Intanto “costruiremo noi, in accordo con il Comune, la nuova viabilità interna alle aree dello stabilimento Ilva” di Cornigliano “per alleggerire il traffico pesante dalla città”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR