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Germania, antiterrorismo sottovalutò pericolosità di Amri

(Keystone-ATS) L’antiterrorismo tedesco si è più volte concentrato su Anis Amri, ma ha sottovalutato la pericolosità dell’autore della strage di Berlino e considerò poco probabile che potesse compiere un attentato. Lo rivela la Suddeutsche Zeitung.

Il giornale cita informative dei servizi, l’ultima delle quali porta la data del 14 dicembre, 5 giorni prima della strage.

Secondo il quotidiano, le autorità sapevano dei legami di Amri con i circoli jihadisti tedeschi e la polizia di Dortmund lo aveva inquadrato come un sostenitore dell’Isis. L’intelligence sapeva anche che il tunisino aveva svolto ricerche sulla rete cercando informazioni su come costruire una bomba e che si era offerto come kamikaze probabilmente a un membro del gruppo jihadista.

Erano anche conosciute otto diverse identità del giovane, che aveva frequentato regolarmente una scuola islamica di Dortmund sospettata di attività di reclutamento. Nonostante questo, ad Amri era stato attribuito il grado di pericolosità 5 nella scala di 8 livelli, che secondo il quotidiano corrisponde a “bassa probabilità di commettere atti di violenza.

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