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GR: Davos, aumento costi sicurezza WEF, il popolo vota “sì”

Approvato l'aumento dei costi di sicurezza per il WEF di davos KEYSTONE/EPA/STR sda-ats

(Keystone-ATS) L’appuntamento annuale con il Forum economico mondiale (WEF) a Davos non perde consenso tra la popolazione locale che, con 1912 voti (62,89%) contro 1128, ha accettato l’aumento della quota dovuta dal Comune per la copertura dei costi di sicurezza legati.

L’affluenza alle urne è stata del 46,1%.

Il massimale degli oneri è stato incrementato di un milione di franchi, da otto a nove, da dividere tra Confederazione (tre ottavi), Cantone, WEF (due ottavi ciascuno) e il Comune di Davos, che dovrà quindi pagare 1,125 milioni di franchi, 125.000 franchi in più rispetto a prima.

La percentuale resta in linea con l’ultima votazione: nel 2009 il popolo votò a favore dell’aumento con un 62,7% (67,8% nel 2003). Non scende dunque il consenso della popolazione verso il WEF, nonostante i disagi che l’evento provoca a livello locale, in particolare al traffico: a gennaio alcuni autobus sono rimasti bloccati nel centro della località grigionese e le code eccessive sugli assi principali hanno richiesto un’accresciuta presenza di forze dell’ordine nei punti nevralgici della località.

La volontà espressa oggi dal popolo si allinea a quella del legislativo comunale che a luglio aveva approvato rapidamente l’aumento con 15 voti a favore contro uno.

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