Prospettive svizzere in 10 lingue

GR: popolo grigionese respinge iniziativa lingue straniere

Insegnate due lingue a scuola nei Grigioni (archivio) KEYSTONE/MELANIE DUCHENE sda-ats

(Keystone-ATS) Gli scolari delle scuole elementari grigionesi continueranno a studiare due lingue “straniere”: con 32’908 voti contro 17’576, oltre il 65% dei voti validi, i votanti hanno infatti respinto l’iniziativa popolare “Solo una lingua straniera nelle scuole elementari”.

L’affluenza alle urne è stata del 37,22%.

La popolazione ha seguito così la raccomandazione di voto del Gran Consiglio che il 12 giugno scorso, con 93 voti a 17 e 1 astensione, aveva raccomandato di respingere l’iniziativa, che chiedeva in sostanza che alle elementari, oltre all’idioma regionale, venisse insegnato solo l’inglese o il tedesco: il primo nelle zone germanofone, il secondo in quelle italofone e romance, dove lo studio dell’inglese sarebbe slittato alla scuola secondaria.

La proposta, depositata il 27 novembre 2013 con 3.709 firme (3.000 necessarie), si opponeva così al modello 3/5 della Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), che prevede l’insegnamento di una seconda lingua nazionale al terzo anno e dell’inglese al quinto.

“Il voto odierno è espressione della solidarietà che esiste tra le comunità di lingua tedesca, romancia e italiana all’interno del Cantone”, si legge nella nota congiunta delle associazioni linguistiche Lia Rumantscha e Pro Grigioni Italiano. “Fortunatamente – conclude la nota – la maggioranza delle cittadine e dei cittadini ha compreso i danni che sarebbero stati arrecati alla coesione cantonale accogliendo il testo e distanziandosi dalla via seguita dal resto del Paese”.

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