Prospettive svizzere in 10 lingue

Israele: spianata Moschee, attentato precede ‘giornata collera’

Sale la tensione a Gerusalemme (foto archivio) KEYSTONE/AP/MAHMOUD ILLEAN sda-ats

(Keystone-ATS) Situazione in crescente ebollizione nei Territori palestinesi in seguito alla adozione da parte di Israele di nuove misure di sicurezza attorno alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme per prevenire nuovi attentati dopo quello di venerdì.

Mentre il Waqf (l’ente per la protezione dei beni islamici in Palestina) accusa Israele di aver utilizzato l’episodio per alterare a suo vantaggio lo status quo nella Spianata, si moltiplicano gli episodi di violenza a Gerusalemme est e in Cisgiordania. Oggi a Hebron un palestinese si è lanciato con la sua automobile contro una pattuglia militare ferendo due soldati, prima di essere abbattuto a sua volta. Da Gaza Hamas ha subito esaltato “il suo martirio” e ha spronato i palestinesi della Cisgiordania ad emulare il suo esempio, mentre per domani al-Fatah ha preannunciato una giornata di “collera popolare”.

Ma il banco di prova maggiore avrà luogo venerdì quando masse di fedeli islamici convergeranno verso la Spianata delle Moschee. Su istruzione del Waqf non vi faranno però ingresso se i metal detector installati da Israele a quattro degli accessi saranno ancora attivi. Altrimenti, come negli ultimi giorni, terranno preghiere di massa di protesta nelle strade di Gerusalemme est adiacenti alla Città Vecchia.

La diplomazia sta cercando di disinnescare la miccia di nuove violenze a Gerusalemme. Il re dell’Arabia Saudita, Salman bin Abdulaziz al Saud, ha fatto appello al premier Benyamin Netanyahu – con un messaggio inoltrato attraverso canali diplomatici statunitensi – affinché provveda alla immediata riapertura della Spianata delle Moschee. Netanyahu, secondo il sito saudita Elaph, ha replicato invitando a Gerusalemme esponenti della casa reale saudita affinché tocchino con mano la situazione nella moschea al-Aqsa e nella Spianata.

Ma secondo il sito, ancora non c’è stata una risposta diretta. In un tentativo di persuadere egualmente l’opinione pubblica islamica che Israele non intralcia il culto islamico nella moschea al-Aqsa, Netanyahu – che in questi giorni è impegnato in visite ufficiali a Parigi e a Budapest – ha divulgato oggi le immagini di altri Luoghi di culto dove pure, per prevenire attacchi terroristici, sono attivi metal detector. Ve ne sono, viene affermato, all’ingresso della moschea al-Sadeq nel Kuwait e al Muro del Pianto a Gerusalemme. All’ingresso del Vaticano pure vengono condotte ispezioni. E anche alla Mecca – secondo l’ufficio del premier – la polizia controlla la situazione mediante una rete di telecamere di sicurezza: un sistema che anche Israele vorrebbe installare attorno alla Spianata.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR