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Jean-Noël Rey tra le vittime di Ouagadougou

(Keystone-ATS) L’ex direttore generale della Posta Jean-Noël Rey e l’ex deputato cantonale socialista vallesano Georgie Lamon sono tra le 29 vittime degli attacchi jihadisti avvenuti ieri a Ouagadougou. I due si erano recati in Burkina Faso per inaugurare la mensa di una scuola.

Rey, già consigliere nazionale socialista, e Lamon sono stati uccisi nel caffè-ristorante ‘Cappuccino’. “È drammatico. Avevano fatto molto per questo paese”, ha affermato David Bagnoud, presidente del comune vallesano di Lens, nipote di Lamon, confermando all’ats un’informazione pubblicata sul sito online del quotidiano vallesano Nouvelliste.

La scuola dove i due esponenti socialisti vallesani avevano da poco inaugurato la mensa era stata finanziata dall’associazione Yelen, creata da Georgie Lamon.

In una nota pubblicata in serata, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato la morte di due svizzeri, ma per motivi legati alla protezione della personalità non ha fornito precisazioni sulla loro identità.

L’attacco, rivendicato da Al Qaida per il Maghreb Islamico (Aqmi), si è concluso con un bilancio di 29 morti, ha precisato il ministro degli interni del Burkina Faso Simon Compaoré a Ouagadougou. Circa 30 persone sono rimaste ferite e 176 sono state tratte in salvo.

Nel Paese cominciano intanto oggi i tre giorni di lutto nazionale per le vittime della strage jihadista.

Il consigliere federale Didier Burkhalter ha espresso la sua profonda tristezza per quanto accaduto. “Condanniamo con la più grande fermezza questo atto terroristico. Ringraziamo le autorità dei paesi che sono intervenute per porre fine a questi atti di violenza e chiediamo che sia fatto tutto il possibile per ritrovare e giudicare gli autori”, ha affermato, secondo quanto citato in una nota. “Il nostro pensiero va ai familiari delle vittime”, ha aggiunto.

Nato nel 1949 a Sierre (VS), Jean-Noël Rey era diventato nel 1976 segretario del gruppo socialista dell’Assemblea federale e otto anni dopo collaboratore personale del consigliere federale Otto Stich, allora ministro delle finanze. Dal 1990 al 1998 aveva diretto la Posta e poi era stato consigliere nazionale dal 2003 al 2007.

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