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Maurer a incontro FMI: Usa molto aperti verso Svizzera

Il consigliere federale Ueli Maurer. KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) “Washington è molta comprensiva nei confronti della Svizzera e vuole lavorare insieme”. Così si è espresso dalla capitale statunitense, dove si sta tenendo l’incontro del Fondo monetario internazionale (FMI) e della Banca mondiale, il consigliere federale Ueli Maurer.

Finanziariamente la Svizzera è un partner che nessuno vuole perdere, ha aggiunto Maurer, precisando all’ats che l’amministrazione Trump si è mostrata molto ben disposta verso la Confederazione.

Il ministro delle finanze sta approfittando del meeting in terra americana per intavolare vari colloqui bilaterali, ad esempio con il suo omologo statunitense Steven Mnuchin, con quello britannico Philip Hammond e con diversi rappresentanti di Paesi membri del G20. Con Mnuchin, Maurer ha discusso per esempio della riforma fiscale prevista negli Usa.

Anche il presidente della direzione della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan, che fa parte della delegazione elvetica così come il responsabile del Dipartimento dell’economia Johann Schneider-Ammann, si è espresso con soddisfazione in merito ai contatti avuti coi partner a stelle e strisce. “Con il Dipartimento del Tesoro abbiamo stabilito buoni rapporti a ogni livello, il che è molto importante in questo momento”, ha detto Jordan.

Il numero uno della BNS ha inoltre parlato con Janet Yellen, che guida la Fed – la Banca centrale degli Stati Uniti – con la quale ha toccato i temi della situazione economica negli Usa e della politica monetaria della Confederazione.

Maurer ha definito aperte e amichevoli le discussioni avute finora, sottolineando come “gli americani conoscano relativamente bene la Svizzera e i suoi dossier e non si dimenticano della lunga tradizione di collaborazione positiva” fra i due Paesi.

Secondo il consigliere federale sono stati fatti passi avanti rispetto ai tempi della presidenza di Barack Obama, quando i contatti politici erano sporadici, soprattutto verso la fine del secondo mandato. Ora gli statunitensi sembrano ascoltare maggiormente le nostre preoccupazioni, ha continuato Maurer.

Il membro dell’esecutivo ha inoltre evidenziato il crescente livello di accettazione del quale la Svizzera gode in seno alla riunione dei ministri delle finanze degli Stati del G20. Si tratta di un organo nel quale è ben integrata, partecipando a quattro riunioni all’anno, ha fatto notare. Berna sarà presente anche al prossimo appuntamento, in cartellone in Argentina.

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