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Mister Prezzi: ferrovia sempre meno attrattiva della strada

Persone alla stazione ferroviaria di Berna (foto simbolica) Keystone/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) Il trasporto ferroviario perde sempre più attrattiva rispetto a quello su strada, almeno per quanto riguarda i costi a carico degli utenti. Lo conferma un’indagine del Sorvegliante dei prezzi i cui risultati sono stati resi noti oggi.

Nella sua ultima Newsletter diramata in contemporanea, Mister Prezzi Stefan Meierhans rammenta che un’inchiesta pubblicata dai suoi servizi nel 2013 già aveva dimostrato che dal 1990 i trasporti pubblici sono diventati meno convenienti rispetto a quelli privati. L’analisi della situazione attuale indica che la tendenza in tal senso si è ulteriormente accentuata.

Dal 2013 – rileva Meierhans – il traffico motorizzato privato trae profitto dal costo inferiore del carburante e dai prezzi più economici per l’acquisto di una nuova automobile, diventando persino più vantaggioso al netto del rincaro. Nel frattempo i prezzi del trasporto ferroviario continuano ad aumentare anche in maniera superiore al rincaro generale.

La prima indagine del 2013 aveva fatto emergere che dal 1990 l’evoluzione dei costi del trasporto stradale è stata addirittura in parte inferiore al rincaro generale, mentre nello stesso periodo i costi del trasporto ferroviario hanno continuato ad aumentare. Se si osserva l’evoluzione dei prezzi dal 2013 ad oggi, il divario è ancora aumentato.

Meierhans sottolinea che l’evoluzione dei prezzi delle ferrovie non è influenzata dall’andamento economico e da fattori come il rincaro (negativo) o il corso del franco. La divergente evoluzione dei costi e dei prezzi tra le due modalità di trasporto – rileva – “si pone in contrapposizione con gli obiettivi in materia di mobilità della Confederazione, la quale vorrebbe privilegiare un maggiore utilizzo dei trasporti pubblici (modal split)”.

E il futuro è tutt’altro che roseo. Nel rapporto a commento dell’indagine Meierhans rileva che con il cambio di orario 2016/17 a fine anno i prezzi ferroviari aumenteranno ancora e che per i prossimi anni il Consiglio federale si aspetta ulteriori aumenti dei costi nel traffico passeggeri regionale, a causa della crescita della domanda e dell’acquisto di nuovo materiale rotabile.

Nello studio sono stati esaminati i costi assunti dagli utenti dei trasporti prendendo il treno o andando in auto (una VW Golf è stata scelta come termine di paragone) su cinque tragitti in Svizzera, tra cui Locarno-Bellinzona (gli altri sono Berna-Zurigo, Losanna-Ginevra, Wattwil SG-Romanshorn TG e Disentis/Mustér-Coira nei Grigioni).

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