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Nicaragua: 13 Paesi latinoamericani preoccupati per violenze

Tredici Paesi latinoamericane esprimono "preoccupazione per la violazione dei diritti umani e le libertà fondamentali in Nicaragua". KEYSTONE/AP/CRISTOBAL VENEGAS sda-ats

(Keystone-ATS) Tredici Nazioni latinoamericane hanno manifestato oggi “preoccupazione per la violazione dei diritti umani e le libertà fondamentali in Nicaragua”.

Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico, Panama, Paraguay, Perù e Uruguay hanno anche “fermamente condannato i gravi e reiterati atti di violenza che si stanno producendo” nel Paese centramericano e che hanno provocato fino ad oggi la perdita di 300 vite umane e centinaia di feriti.

In un comunicato diffuso contemporaneamente nelle rispettive capitali, i Paesi firmatari condannano anche “la repressione e la violenza contro studenti e membri della società civile, nonché i ritardi nel fornire assistenza medica alle vittime”.

Nella dichiarazione si esige poi “la sospensione immediata degli atti di violenza, intimidazione e minacce diretti alla società nicaraguense; lo smantellamento dei gruppi paramilitari” e “la riattivazione immediata del dialogo nazionale in un clima di rispetto per le libertà fondamentali”.

Nel documento in sei punti i Paesi firmatari quindi “appoggiano la Conferenza episcopale del Nicaragua affinché continui i suoi lavori con l’obiettivo della ricerca e promozione delle soluzioni del conflitto”.

Essi rivolgono infine un appello “al governo del Nicaragua e agli altri soggetti sociali affinché dimostrino il loro impegno e partecipino costruttivamente in negoziati pacifici con risultati concreti che affrontino le sfide fondamentali del Paese”.

E ciò “in modo pacifico, comprendendo il rafforzamento delle istituzioni democratiche, l’applicazione delle raccomandazioni della missione di Osservazione elettorale dell’Osa e lo svolgimento di elezioni libere, giuste e al momento opportuno, in un ambiente libero da paura, intimidazioni, minacce e violenza”.

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