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No a iniziativa popolare RASA

La consigliera federale Simonetta Sommaruga KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) L’iniziativa RASA (“Raus aus der Sackgasse”, ossia “Fuori dal vicolo cieco”) che chiede di abrogare l’articolo costituzionale 121a sull’immigrazione di massa va respinta.

Lo raccomanda oggi il Consiglio federale, proponendo tuttavia di opporre al testo un controprogetto diretto, ossia a livello costituzionale.

Il Consiglio federale deciderà sul contenuto di questo controprogetto diretto solo in un secondo tempo, si legge in una nota odierna del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Il Governo intende presentare un messaggio al Parlamento entro il 27 aprile dell’anno prossimo.

In una conferenza stampa la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha giudicato inopportuna l’iniziativa RASA, specie per motivi democratici.

“Non è possibile in così breve tempo annullare un articolo costituzionale approvato dal popolo nel 2014, senza nemmeno attendere la legge di applicazione”, ha affermato la ministra di giustizia e polizia. “Siamo di fronte ad una situazione inusuale”, ha sostenuto.

Nonostante il calo del numero di immigrati, il Consiglio federale ritiene infatti che occorra tuttora regolare l’immigrazione con mezzi adeguati, in particolare sfruttando meglio il potenziale di manodopera già residente in Svizzera

Il progetto di applicazione dell’articolo 121a della Magna Carta è attualmente sui banchi della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati, dopo che il progetto è già stato approvato dal Nazionale in settembre. Quest’ultimo prevede una preferenza indigena “light”, considerata dall’esecutivo conforme all’Accordo sulla libera circolazione delle persone, anche se criticata di recente dall’Ue.

Sommaruga ha precisato più volte che oggi il Governo ha preso una decisione di principio su RASA, poiché obbligato dalla legge, ma di non aver discusso sul contenuto materiale del controprogetto diretto.

Ha dichiarato, come già anticipato dai media nei giorni scorsi, che il suo dipartimento ha messo a punto alcune varianti, e che il Governo deciderà in merito quando il Parlamento avrà finalmente approvato il progetto di legge di applicazione dell’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa.

È anche possibile, ha aggiunto la ministra socialista bernese, che il Consiglio federale rinunci ad un controprogetto qualora l’iniziativa RASA venisse ritirata.

Ad ogni modo, ha spiegato Sommaruga, abbiamo pensato a un controprogetto diretto qualora si dovesse rendere necessario specificare nella Costituzione federale la precedenza degli obblighi internazionali della Svizzera – nel caso concreto la libera circolazione delle persone – rispetto al diritto interno.

Stando alla Weltwoche sarebbero cinque le varianti elaborate dai servizi di Sommaruga. Tra queste ve ne è una che consoliderebbe il principio della precedenza del diritto internazionale sul diritto interno. Un’altra possibilità contempla invece un articolo sull’Europa volto a rafforzare gli accordi bilaterali con Bruxelles.

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