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Pedofilia: Cile, interrotta messa del cardinale Ezzati

Un gruppo di laici cileni ha interrotto la notte scorsa una messa che stava officiando nella cattedrale metropolitana di Santiago del Cile il cardinale Ricardo Ezzati. KEYSTONE/AP/ALESSANDRA TARANTINO sda-ats

(Keystone-ATS) Un gruppo di laici cileni ha interrotto la notte scorsa una messa che stava officiando nella cattedrale metropolitana di Santiago del Cile il cardinale Ricardo Ezzati, chiedendone a gran voce la rinuncia.

Martedì scorso si è saputo che il titolare dell’Archidiocesi della capitale, che ha 75 anni, è stato convocato da un giudice che intende interrogarlo per il sospetto che egli abbia coperto abusi sessuali di religiosi nei confronti di minori.

Interrompendo il rito religioso i dimostranti hanno mostrato striscioni in cui si chiedeva che “rinuncino tutti i vescovi”, e questo ha provocato l’intervento della sicurezza della cattedrale e dei ‘carabineros’ che hanno bloccato la protesta.

La messa è ripresa e al termine, dopo un’ora e mezza, secondo il quotidiano La Tercera, il cardinale Ezzati si è avvicinato alle persone che avevano partecipato alla manifestazione dicendo loro: “Grazie per averci accompagnato”.

Da parte sua, all’esterno della cattedrale, uno dei dimostranti ha bloccato il nunzio apostolico in Cile, mons. Ivo Scapolo, dicendogli ad alta voce: “Per favore, rinunci al suo incarico”.

Il sacerdote Jorge Muñoz, che integrava il gruppo di religiosi che avevano accompagnato il porporato nella cerimonia, ha detto di provare “dolore per tutto quello che sta accadendo. Per tutto quello – ha insistito – che si deve risanare e correggere, di quanto abbiamo commesso come Chiesa”.

Ma “più doloroso – ha proseguito – è tutto quello che hanno vissuto e sofferto le vittime. Se oggi ci sono queste situazioni è perché molta gente ha sofferto”.

Lunedì la Procura cilena ha reso noto che 158 sacerdoti e laici con responsabilità nella chiesa cattolica sono stati indagati per abusi sessuali. Le cause attualmente aperte, ha aggiunto, sono 37, mentre le vittime ascendono a 104, di cui 52 minori di età.

Ieri, infine, il giudice istruttore Jorge Abbot non ha escluso che altri vescovi siano citati a dichiarare davanti alla giustizia civile cilena, anche se per il momento non ha voluto indicare alcun nome.

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