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Petrolio: Emirati, sì a congelamento ma se aderiscono tutti

(Keystone-ATS) Gli Emirati Arabi sono a favore del congelamento delle quote di produzione di petrolio per cercare di stabilizzare il mercato, ma solo se ci sarà l’adesione degli altri Paesi produttori.

Lo ha detto il ministro del petrolio Suhail Al Mazrouei spiegando che al vertice informale in programma ad Algeri domani e dopodomani, l’Opec potrà proporre questa opzione ai Paesi non-Opec solo se verrà prima raggiunto un accordo tra i membri dell’Organizzazione.

Il ministro – riferisce Bloomberg – ha comunque escluso che domani si possa discutere di un taglio produttivo chiarendo che al massimo si potrà raggiungere un’intesa sul congelamento delle quote.

In preparazione dei colloqui, il ministro del petrolio algerino Noureddine Boutarfa, ha fatto sapere che l’Arabia Saudita, il maggior esportatore mondiale di greggio, si è offerto di tagliare la propria produzione ai livelli di gennaio.

Per quanto un’intesa appaia lontana, oggi le quotazioni del petrolio segnano un rialzo dell’1% a 45 dollari al barile, mentre il Brent sale dell’1,4% a 46, 5 dollari.

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