Prospettive svizzere in 10 lingue

Piano di annessione colonie, scontro tra Usa e Israele

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu (foto d'archivio) Keystone/EPA REUTERS POOL/RONEN ZVULUN / POOL sda-ats

(Keystone-ATS) È scontro tra gli Usa di Donald Trump e Israele, con i palestinesi all’attacco, sulla condivisione della proposta di una possibile estensione della sovranità israeliana alle colonie in Cisgiordania.

Benjamin Netanyahu ha affermato che da tempo “sta mantenendo un dialogo con gli americani” sul tema “di espandere la sovranità” dello stato ebraico agli insediamenti in Cisgiordania, secondo alcune proposte in discussione alla Knesset. Ma la Casa Bianca, tramite il portavoce Josh Raffel, ha smentito, definendo “false” le affermazioni del premier.

“Rapporti che gli Usa hanno discusso con Israele un piano di annessione per la Cisgiordania sono falsi. Gli Usa e Israele – ha detto Raffel – non hanno mai discusso di tale proposta e l’attenzione del presidente rimane focalizzata sull’iniziativa di pace israelo-palestinese”.

Dopo il secco intervento da Washington, l’ufficio di Netanyahu in serata ha aggiustato il tiro sostenendo che “il primo ministro ha aggiornato gli americani sulle iniziative che sono state avanzate alla Knesset. Gli Usa hanno espresso la loro inequivocabile posizione di essere impegnati nel fare avanzare il piano di pace del presidente Trump”.

Prima della replica americana, Netanyahu aveva detto ad una riunione del suo partito come commento delle proposte alla Knesset che è guidato da “due principi. Il primo: la massima cooperazione possibile, perché il legame con loro è un bene strategico per Israele e per gli insediamenti. Il secondo: che sia una iniziativa del governo, non privata, perché si tratta di un passo storico”.

Prima della precisazione dello stesso ufficio del premier, un’alta fonte politica israeliana aveva spiegato che in realtà Netanyahu non aveva sottoposto all’amministrazione Usa alcuna “proposta specifica di annessione” e dunque “logicamente gli Stati Uniti non hanno espresso alcun assenso” in merito. “La posizione del premier Netanyahu – aveva concluso la fonte – è che se i palestinesi continueranno a rifiutarsi di negoziare la pace, Israele presenterà alternative proprie”.

Le posizioni attribuite a Netanyahu hanno fatto alzare le proteste dei palestinesi, il cui presidente Abu Mazen si trova oggi a Mosca dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin. Nabil Abu Rudeinah, portavoce del presidente, ha detto da Ramallah che “ogni passo unilaterale per un’annessione israeliana delle colonie non cambierà la realtà visto che gli insediamenti sono illegali”.

Abu Rudeinah ha ammonito che “ogni passo in questa direzione avrebbe come risultato un aumento della tensione e della instabilità”. Una tale legislazione – ha aggiunto ancora – “distruggerebbe ogni sforzo internazionale che diretto a salvaguardare il processo di pace”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR